I precari della ricerca al corteo della scuola a Roma del 15 Maggio
LA RICERCA COME LA SCUOLA VITTIMA DELLE VOLONTÀ PRIVATIZZATRICI USI RDB RICERCA ADERISCE AL CORTEO DEL PATTO DI BASE
15 maggio - Roma, ore 9.30 partenza da Viale Trastevere
“L’USI RdB Ricerca sarà presente al corteo che partirà domani dal Ministero dell’Istruzione di viale Trastevere per raggiungere il Senato, nell’ambito dello sciopero della Scuola deciso dal patto di base”, dichiara Claudio Argentini della Segreteria Nazionale dell’USI RdB Ricerca.
“Le problematiche della Scuola Pubblica sono proprie anche della Ricerca”, spiega il sindacalista. “Infatti sono decenni che assistiamo alla continua riduzione di fondi alla ricerca pubblica, che vengono destinati alla ricerca privata senza certezza di alcun ritorno per la collettività. Inoltre questo governo ha bloccato le stabilizzazioni e reso più facile il licenziamento dei precari, determinando ancora maggiore incertezza nel futuro di un settore che dovrebbe fare da traino al Paese, insieme con l’istruzione e l’università”.
“E’ ormai chiaro che solo il sindacalismo di base avversa i progetti di svendita di tutto lo stato sociale e di precarizzazione del lavoro - conclude Argentini - e la ricerca non può che scendere in piazza ancora una volta per avversare queste politiche governative, contro il precariato, contro le privatizzazioni, per salari europei e per l’assunzione di tutti i precari”
Roma, 14 maggio 2009
in allegato il volantino
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15 MAGGIO SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA:
GIÙ LE MANI DALLA SCUOLA PUBBLICA
Manifestazione nazionale a Roma - Partenza dal Ministero dell’Istruzione
Viale Trastevere – ore 9.30
La CUB Scuola, nell'ambito delle iniziative del patto di base - CUB COBAS e SDL - aderisce allo sciopero generale della Scuola proclamato per domani, venerdì 15 maggio, con manifestazione nazionale a Roma.
Per l'avvio del prossimo anno scolastico si annuncia un vero terremoto nella scuola: tagli dei posti di lavoro (57 mila solo per il 2009/2010), aumento della precarietà, disoccupazione, e nel contempo classi sovraffollate, violazione delle normative per la sicurezza negli edifici scolastici e per il diritto allo studio delle giovani generazioni, che colpiranno soprattutto delle fasce sociali più deboli ed i portatori di handicap; autoritarismo e politiche scolastiche contro l'integrazione dei giovani immigrati. Tutto questo per preparare il terreno ai piani di privatizzazione della scuola previsti dai decreti legge in discussione al Parlamento, Aprea e Cota-Pittoni.
“La crisi economica è frutto dell'attacco sistematico alle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori pubblici e privati”, dichiara Barbara Battista della CUB Scuola Roma. “Occorre invertire la rotta e restituire dignità a tutte le componenti che rendono viva la Costituzione: i lavoratori, gli studenti e i genitori. I lavoratori della scuola non intendono sottostare in silenzio ai piani di distruzione sistematica della Scuola pubblica statale e per questo domani sciopereranno e scenderanno in piazza a Roma”, conclude la dirigente CUB.
Roma, 14 maggio 2009