I PREVARICATORI DEL G7 A BARI
Come è noto ormai a tutti nei gg. 11, 12 e 13 maggio si terrà a Bari il G7 Finanziario dei Ministri dell’Economia, a cui parteciperanno anche il presidente della BCE Mario DRAGHI (quello della famosa lettera), la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Cristhine LAGARD e vari esponenti delle banche e della finanza internazionale con al centro il tema - specchietto per le allodole -: “crescita, occupazione disuguaglianza". Ma tutti sappiamo che discuteranno degli interessi dell’1% della popolazione mondiale, quella più ricca, quella della finanza e delle banche lasciando impoverire ancor di più e più velocemente il resto del mondo. Questo evento organizzato dal Governo già l’anno scorso e accettato dal Sindaco di Bari, immediatamente, forse pensando di dare lustro alla città, rischia invece di creare solo disagio per tutti, per chi lavora, per i cittadini e per i turisti che visitano la città.
Soprattutto saranno messi a rischio la città intera, il castello e il fortino (unici monumenti non ecclesiastici della città) e, ciò che più conta, le persone. Le imponenti misure di sicurezza, con tanto di cecchini sui tetti, saranno finalizzate a proteggere i sei luoghi in cui si svilupperà il vertice o si allieteranno i potenti nel dopo vertice o nelle sue pause (Castello, Fortino, Teatro Petruzzelli, Hotel Oriente, Albergo delle Nazioni, sala Zonno) e a controllare e limitare le manifestazioni di protesta anti vertice. Della sicurezza di tutti gli altri cittadini non si ha notizia. Come sempre le priorità della sicurezza, in qualsiasi momento, sono ad uso esclusivo dei potenti. In tutto ciò non poteva mancare il coinvolgimento del personale della Polizia Locale del comune di Bari, che sarà in ranghi serrati chiamato a contribuire alla sicurezza, oltre che alla viabilità, con buona pace di chi non ha scelto tale mestiere per fare il poliziotto di pubblica sicurezza, ma semplicemente il dipendente in divisa con compiti di polizia amministrativa in funzione prima preventiva e poi repressiva delle attività illecite.
Quindi a fronte di un piatto di lenticchie si costringono operatori che non hanno scelto quel ruolo a stravolgere la propria natura per tutelare gli interessi dell’alta finanza e del profitto selvaggio e a tutti i costi che hanno portato sempre più povertà e differenze sociali.
Siamo contro questo G7, siamo contro la repressione, la militarizzazione, le logiche di guerra, del debito, dei sacrifici che rappresenta, siamo contro un ordine mondiale nel quale l'accumulazione dei profitti fa sì che 8 multimiliardari guadagnino da soli quanto tre miliardi e mezzo di persone. In concomitanza con il vertice, USB organizza e partecipa, assieme ad altri soggetti politici e della società civile, all’Assemblea pubblica di Piazza Cesare Battisti il prossimo 11 maggio a partire dalle ore 16,30.
Al G7 discuteranno di sfruttamento e di guerre noi di pace e di diritti!
DASPO al G7: 11 maggio 2017 ore 16,30 Piazza Cesare Battisti