guarda su:
Il 7 luglio a Roma la USB ha mobilitato i lavoratori ex LSU con l'intento di presidiare il Ministero del lavoro in concomitanza con la convocazione del tavolo per la firma della cassa integrazione conseguente ai tagli definiti nell'accordo del 14 giugno sottoscritto dal Ministero, Consorzi ,MIUR e sindacati cgil-cisl-uil e non firmato da USB.
La notizia del rinvio all'ultimo momento della riunione non è stato certo un messaggio rassicurante e, pertanto, la USB ha deciso di mantenere la protesta e di renderla più evidente decidendo di partire con un corteo spontaneo dalla stazione termini, dove sono confluiti più di 500 manifestanti da tutta Italia.
Molti i momenti di forte tensione e tafferugli con le forze dell'ordine durante il corteo spontaneo che si è incamminato verso il Ministero del Lavoro cercando di evitare gli sbarramenti che la polizia in assetto antisommossa ha cercato di frapporre al corteo tanto che due donne sono rimaste contuse fra gli ex lsu.
La forte e determinata reazione dei lavoratori che hanno più volte sfondato i blocchi, ha alla fine imposto che si consentisse ai manifestanti di raggiungere il Ministero, con l'impegno a un'incontro con i suoi massimi funzionari. I lavoratori, fatti salire su 6 pulman di linea e scortati fino al Ministero, hanno così continuato la loro protesta in via Fornovo (sede del Ministero del lavoro - dove comunque si stava tenendo una riunione tra Lavoro, Miur e Regioni ) insistendo e spingendo perchè una delegazione fosse ricevuta con l'obbiettivo di avere un aggiornamento rispetto alla problematica situazione creatasi a seguito dell'accordo e poter rappresentare tutta la contrarietà allo stesso e le forti preoccupazioni in relazione alla perdita di reddito e al rischio di rimanere senza pagamenti anche della promessa cassa, a causa delle solite lunghezze burocratiche.
All'incontro al Ministero con il funzionario Cipriani, la USB ha nuovamente manifestato il proprio disappunto sull'accordo siglato il 14 giugno da MIUR, Ministero del lavoro, Consorzi e sindacati Cgil-Cisl-Uil che definisce tagli pesanti dei salari, con periodi di fermo e riduzioni orarie spropositate rispetto ai tagli di risorse e comunque inutili a fronte di soluzioni alternative di gestione del servizio, come la reinternalizzazione. In tal senso si è chiesto di rivedere l'accordo e di garantire la continuità del reddito, dichiarandosi pronti come sindacato a forti azioni di protesta all'apertura delle scuole.
E' emerso nell'incntro che il rinvio della riunione al 12 era dovuta al fatto che si stanno riscontrando difficoltà in relazione al reperimento presso le Regioni delle risorse necessarie a coprire il costo degli ammortizzatori sociali promessi dall'accordo, ma che il Ministero del lavoro era fiducioso di poter superare tali difficoltà e onorare gli impegni presi. A fronte di queste dichiarazioni tutta la delegazione ha rappresentato tutto il proprio disappunto perchè così, al danno di un accordo truffa per il taglio di giornate e ore di lavoro, si rischierebbe di aggiungere la beffa di rimanere completamente senza reddito o di percepirlo con forti ritardi.
L' O.S. ha quindi sollecitato il Ministero a farsi garante della effettiva corresponsione degli ammortizzatori sociali così da impedire che i lavoratori possano rimanere privi di reddito nel periodo di luglio e agosto.
Il dott. Cipriani a riguardo si è dichiarato ottimista in quanto la sottoscrizione contemporanea dell'accordo di cassa, ove avvenga nel prossimo incontro fissato per il 12 p.v., da parte di Ministero del lavoro e Regioni dovrebbe consentire l'immediata attivazione degli uffici Inps, così da evitare eccessivi ritardi. Ovviamente la delegazione ha espresso tutta la sua preoccupazione che, visto il recente passato, tali promesse rimangano lettera morta e che a settembre i lavoratori arrivino a rientrare nelle scuole senza aver percepito nemmeno un euro, promettendo con la riapertura delle scuole di mettere in atto tutte le azioni di lotta necessarie per ottenre la dignità del reddito per gli ex-lsu già penalizzati dall'accordo truffa.
Si è inoltre chiesto garanzie per quei lavoratori con invalidità sul lavoro (lavoratori fortemente a rischio licenziamento) e di farne oggetto di discussione nella successiva riunione prevista per il 12 luglio.
LA USB HA FATTO POI NOTARE AL DOTT. CIPRIANI CHE LA CASSA INTEGRAZIONE E IL FINANZIAMENTO STANZIATO PER L'APPALTO, ALLA FINE COSTA SEMPRE PIU' DELL'INTERNALIZZAZIONE DEL SERVIZIO CON L' ASSUNZIONE ATA DEGLI EX LSU e ha sollecitato, invece l'immediata attivazione delle procedure per l'accompagnamento al pensionamento per il maggior numero di lavoratori possibile.
Al termine dell'incontro la delegazione ha riferito i contenuti dello stesso ai manifestanti rimasti numerosi e compatti a sostenere il presidio e si è deciso di continuare con le azioni di lotta fino al ritiro dell'accordo truffa e alla definitiva stabilizzazione di lavoro e di reddito degli ex- lsu a partire dalla PROSSIMA RIUNIONE 12 LUGLIO e sicuramente alla ripresa delle attività didattiche.
RASSEGNA STAMPA
8 luglio 2011 - Leggo
Roma. Hanno assediato la stazione Termini...di Giulia Parini
Roma - Hanno assediato la stazione Termini, ieri mattina, le centinaia di lavoratori precari della scuola giunti a Roma in treno per un incontro fissato al ministero del lavoro e poi annullato. I manifestanti, i cosiddetti ex lavoratori socialmente utili che si occupano delle pulizie nelle scuole da oltre 10 anni, hanno prima circondato la stazione incontrando il blocco delle forze dell’ordine in via Marsala, con momenti di alta tensione, per poi protestare sotto il dicastero in via Fornovo da cui hanno ottenuto che una delegazione fosse ricevuta. La manifestazione nazionale è stata organizzata dal Usb contro il recente accodo tra il Miur e i sindacati confederali: «E’ previsto un taglio di 12.500 lavoratori, chiediamo invece l’assunzione sui posti accantonati, senza sperpero di risorse».
CRONACA DELLA GIORNATA:
A ROMA CENTINAIA DI EX-LSU ATA FERMI DAVANTI TERMINI:RINVIATO INCONTRO AL MINISTERO, CHIEDONO UGUALMENTE DI ESSERE ASCOLTATI
Centinaia di lavoratori ex-Lsu ATA della Scuola giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per il presidio nazionale indetto da USB davanti al Ministero del Lavoro, sono al momento fermi in via Marsala, davanti alla stazione Termini, e fanno rumorosamente sentire la loro richiesta di un incontro sulla vertenza. L’incontro, previsto per oggi alla sede di via Fornovo, nel tardo pomeriggio di ieri è stato rinviato al prossimo 12 luglio. Ma i lavoratori non ci stanno e chiedono ugualmente di essere ricevuti al Ministero sulla loro vertenza.In questo momento sono in corso trattative con le forze dell’ordine per poter far muovere i lavoratori dalla strada.
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Momenti di tensione in via Volturno a Roma, dove gli ex-Lsu ATA della Scuola, giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per il presidio nazionale indetto da USB, si sono spostati in corteo per raggiungere la sede del Ministero del Lavoro in via Fornovo, a cui chiedono un incontro>Le forze dell’ordine, in assetto anti sommossa, stanno respingendo i manifestanti all’altezza di via Volturno, non lontano dalla stazione Termini dove i lavoratori si erano dati appuntamento.Gli ex-Lsu ATA della Scuola protestano contro l’accordo siglato la notte del 14 giugno scorso tra il MIUR, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl Uil, che prevede un netto taglio del lavoro per i 12.500 lavoratori impegnati da oltre 10 anni nelle scuole di tutta Italia, con 65 giorni di sospensione dalle attività lavorativa per il 2011, e per l’anno 2012 altri 85 giorni di sospensione lavorativa più la decurtazione di 4 ore settimanali dal monte ore per ogni lavoratore
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I tanti ex-Lsu ATA della Scuola, giunti a Roma da tutta Italia per il presidio indetto da USB, sono stati trasferiti dalle forze dell’ordine a bordo di pullman davanti al Ministero del Lavoro di via Fornovo. I lavoratori hanno accettato di sciogliere il corteo a fronte della promessa di un incontro sulla vertenza con i rappresentanti del Lavoro. Il presidio prosegue ora in via Fornovo, dove però sta di nuovo salendo la tensione fra manifestanti e forze dell’ordine di fronte al rifiuto giunto dal Ministero ad incontrare una delegazione. Già questa mattina, nel corso della manifestazione in prossimità della stazione Termini, due lavoratrici sono rimaste contuse dopo essere cadute a terra perché strattonate dalla Polizia.Gli ex-Lsu ATA chiedono inoltre di essere ragguagliati sugli esiti del confronto svoltosi in mattinata fra i rappresentanti del Lavoro, della Pubblica Istruzione e delle Regioni in merito ai fondi per finanziare la cassa integrazione.I lavoratori, sostenuti dall’Unione Sindacale di Base, si dichiarano determinati a rimanere in presidio fino a quando non avranno ottenuto l’incontro richiesto. In caso contrario non escludono ulteriori forti azioni di protesta.
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Il Ministero del Lavoro ha finalmente acconsentito ad incontrare una delegazione degli ex-Lsu ATA della Scuola, che oggi sono giunti a Roma per la manifestazione nazionale indetta da USB contro il recente accordo tra il MIUR, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl Uil, in cui si prevede un netto taglio del lavoro per 12.500 lavoratori.
L’Unione Sindacale di Base non ha firmato l’accordo, in quanto salvaguarda i margini di profitto delle aziende a scapito dei lavoratori, e chiede che questo venga rivisto procedendo alla reinternalizzazione e all’assunzione ATA di tutti gli ex-Lsu sui posti accantonati. Tale soluzione permetterebbe di tutelare i lavoratori, precari storici impegnati da oltre 10 nelle scuole di tutta Italia, senza alcun sperpero di risorse e senza tagliare i servizi.
Roma, 7 luglio 2011
********************************************************http://webmail.usb.it/cgi-bin/sqwebmail?timestamp=1310146395&md5=sKLMabAjVKX7mv6UsMc2%2FA%3D%3D&redirect=http%3A%2F%2Froma.corriere.it%2Froma%2Fnotizie%2Fcronaca%2F11_luglio_7%2Fsindacati-scuola-manifestano-termini-1901039530621.shtml
USB chiama alla mobilitazione contro l’accordo che penalizza solo i lavoratori e taglia giornate di lavoro, orari e salari!!!
Consorzi,Miur e sindacati Cgil-Cisl-Uil hanno firmato un accordo che rende gli ex LSU ATA sempre più affamati e precari !!!!
DICIAMO NO e chiediamone la revisione
Il 14 giugno presso il Ministero del Lavoro si è tenuto l’incontro che ha tristemente minato il già travagliato percorso lavorativo degli ex LSU ATA e avviato le procedure per la cassa integrazione in deroga a zero ore per il 2011.
Un accordo scellerato che sta creando grande confusione e che sta vedendo crescere forte l’indignazione dei lavoratori trovatisi di fronte a un fatto compiuto, traditi dai sindacati concertativi cgil,cisl e uil che, dopo avere spinto i lavoratori alla protesta per ottenere la proroga dell’appalto convincendoli che fosse la soluzione di tutti i mali, li hanno abbandonati al loro destino, senza spiegare i contenuti dell’accordo da essi stessi sottoscritto e facendo i formali di fronte al caos che hanno scatenato nelle scuole e tra i lavoratori che si sono visti recapitare lettere che li avvisavano da un girono all’altro che erano in cassa.
Purtroppo l’atteggiamento irresponsabile e opportunistico di questi “sindacalisti” porterà i lavoratori a non vedere uno straccio di stipendio per qualche mese e a trovarsi a settembre carichi di lavoro e amarezza ma con meno soldi in tasca e solo e sempre a vantaggio degli utili di imprese che, ancora una volta, stanno dimostrando di essere incapaci di gestire non solo il lavoro ma anche la cassa integrazione.
COGLIAMO L’OCCASIONE FORNITA DALLA CONVOCAZIONE AL MINSITERO DEL LAVORO
PREVISTA PER IL GIORNO 7 ALLE ORE 10.30 per la concessione della cassa in deroga
PER FARE SENTIRE LA VOCE DI TUTTI I LAVORATORI EX-LSU ATA DI NETTA CONTRARIETA’ ALL’ACCORDO SIGLATO NOTTETEMPO IL 14 U.S. DA SINDACATI IRRESPONSABILI, AZIENDE RAPACI E MIUR IRRICONOSCENTE
MANIFESTAZIONE DEGLI EX-LSU ATA MERCOLEDÌ 7 LUGLIO ORE 10.30
sotto il MINISTERO DEL LAVORO in Via Fornovo a Roma (fermata metro A lepanto)
Riteniamo tale accordo indegno per i lavoratori ex LSU che dopo anni di mortificazioni economiche e lavorative aspiravano finalmente
ad una soluzione migliorativa. Chiediamo e lottiamo per il ritiro di questo scempio:
l’alternativa è possibile !!
Facciamo sentire la nostra voce e prepariamo la protesta nelle scuole a settembre
Chiediamo la revisione radicale dell’accordo-vergogna e l’internalizzazione del servizio di pulizia attraverso l’assunzione ATA di tutti gli ex LSU sui posti accantonati.
Eliminiamo gli intermediari (i Consorzi ) e sfiduciamo quelli che strumentalizzano i lavoratori (cgil,cisl e uil). Sono loro il vero spreco, gli ex-lsu sono una risorse che merita di essere degnamente riconosciuta e assunta per rendere il servizio di pulizia funzionale ed economico
a vantaggio della scuola e delle casse dello Stato!!!
CONTATTATE Le SEDI USB sul territorio E DATE LA VOSTRA ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE
SCUOLA: USB, EX-LSU ATA PRESIDIANO MINISTERO DEL LAVORO
(AGENPARL) - Roma, 07 lug - Ancora momenti di tensione fra manifestanti e forze dell’ordine. I tanti ex-Lsu ATA della Scuola, giunti a Roma da tutta Italia per il presidio indetto da USB, sono stati trasferiti dalle forze dell’ordine a bordo di pullman davanti al Ministero del Lavoro di via Fornovo. I lavoratori hanno accettato di sciogliere il corteo a fronte della promessa di un incontro sulla vertenza con i rappresentanti del Lavoro. Il presidio prosegue ora in via Fornovo, dove però sta di nuovo salendo la tensione fra manifestanti e forze dell’ordine di fronte al rifiuto giunto dal Ministero ad incontrare una delegazione. Già questa mattina, nel corso della manifestazione in prossimità della stazione Termini, due lavoratrici sono rimaste contuse dopo essere cadute a terra perché strattonate dalla Polizia. Gli ex-Lsu ATA chiedono inoltre di essere ragguagliati sugli esiti del confronto svoltosi in mattinata fra i rappresentanti del Lavoro, della Pubblica Istruzione e delle Regioni in merito ai fondi per finanziare la cassa integrazione. I lavoratori, sostenuti dall’Unione Sindacale di Base, si dichiarano determinati a rimanere in presidio fino a quando non avranno ottenuto l’incontro richiesto. In caso contrario non escludono ulteriori forti azioni di protesta. Lo rende noto l'Ufficio Stampa USB.
7 luglio 2011 - Ansa
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - «Centinaia di lavoratori ex Lsu-Ata della scuola, giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per il presidio nazionale indetto dall'Usb davanti al ministero del Lavoro, sono fermi in via Marsala, davanti alla stazione Termini e fanno rumorosamente sentire la loro richiesta di un incontro sulla vertenza». Lo fanno sapere dal sindacato Usb. «L'incontro previsto per oggi alla sede di via Fornovo, nel tardo pomeriggio di ieri è stato rinviato al prossimo 12 luglio - spiegano dal sindacato - Ma i lavoratori non ci stanno e chiedono ugualmente di essere ricevuti al ministero sulla loro vertenza. In questo momento sono in corso trattative con le forze dell'ordine per poter far muovere i lavoratori sulla strada».
SCUOLA: USB, TENSIONE A CORTEO ROMA
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - «Momenti di tensione in via Volturno a Roma, dove gli ex Lsu Ata della scuola giunti questa mattina da tutta l'Italia per il presidio nazionale indetto da Usb, si sono spostati in corteo per raggiungere la sede del ministero del Lavoro in via Fornovo, a cui chiedono un incontro». Lo fanno sapere dall'Usb. «Le forze dell'ordine, in assetto antisommossa - riferiscono dal sindacato - stanno respingendo i manifestanti all'altezza di via Volturno, non lontano dalla Stazione Termini dove i lavoratori si erano dati appuntamento».
SCUOLA: USB, PRESIDIO A MINISTERO LAVORO
(ANSA) - ROMA, 7 LUG - «I tanti ex Lsu-Ata delle scuola, giunti a Roma da tutta Italia per il presidio indetto dall'Usb, sono stati trasferiti dalla forze dell'ordine, a bordo di pullman, davanti al ministero del LAvoro di via Fornovo. I lavoratori hanno accettato di sciogliere il corteo a fronte della promessa di un incontro sulla vertenza con i rappresentanti del Lavoro». Lo comunicano dall'Usb. «Il presidio - riferiscono dal sindacato - prosegue ora in via Fornovo - dove però sta di nuovo salendo la tensione tra manifestanti e forze dell'ordine, di fronte al rifiuto giunto dal ministero ad incontrare una delegazione. Già questa mattina, nel corso di una manifestazione due lavoratrici sono rimaste contuse dopo essere cadute a terra perchè strattonate dalla polizia».
7 luglio 2011 - Adnkronos
SCUOLA: USB, PRESIDIO EX LSU DAVANTI A MINISTERO LAVORO
Roma, 7 lug. - (Adnkronos) - «I tanti ex-Lsu Ata della Scuola, giunti a Roma da tutta Italia per il presidio indetto da Usb, sono stati trasferiti dalle forze dell'ordine a bordo di pullman davanti al ministero del Lavoro di via Fornovo. I lavoratori hanno accettato di sciogliere il corteo a fronte della promessa di un incontro sulla vertenza con i rappresentanti del Lavoro». Lo hanno comunicato in una nota gli ex-Lsu Ata della scuola, giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per raggiungere in corteo il presidio nazionale indetto da Usb davanti al ministero del Lavoro. Dopo qualche momento di tensione nella zona della stazione Termini dove sono arrivati questa mattina, i manifestanti sono stati accompagnati in pullman a via Fornovo, dove è in corso il presidio. Gli ex-Lsu Ata chiedono inoltre di «essere ragguagliati sugli esiti del confronto svoltosi in mattinata fra i rappresentanti del Lavoro, della Pubblica Istruzione e delle Regioni in merito ai fondi per finanziare la cassa integrazione». «I lavoratori, sostenuti dall'Unione Sindacale di Base, si dichiarano determinati a rimanere in presidio fino a quando non avranno ottenuto l'incontro richiesto - concludono - In caso contrario non escludono ulteriori forti azioni di protesta».
SCUOLA: EX- LSU RICEVUTI AL MINISTERO DEL LAVORO
Roma, 7 lug. (Adnkronos) - Il Ministero del Lavoro ha acconsentito ad incontrare una delegazione degli ex-Lsu ATA della Scuola, giunti stamattina a Roma per la manifestazione nazionale indetta da USB. Lo rende noto la stessa Unione Sindacale di Base che ha manifestato contro il recente accordo preso tra il MIUR, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl e Uil, in cui si prevede un netto taglio del lavoro per 12.500 lavoratori. L'USB, infatti, non ha firmato l'accordo perchè riteneva fatto per salvaguardare unicamente i margini di profitto aziendale andando invece a scapito dei lavoratori. Quello che i manifestanti hanno chiesto, è che questo accordo venga rivisto procedendo alla reinternalizzazione e all'assunzione ATA di tutti gli ex-Lsu sui posti accantonati. Tale soluzione, secondo l'Unione Sindacale di base, permetterebbe, infatti di tutelare i lavoratori e i precari storici impegnati da oltre 10 anni nelle scuole d'Italia, senza alcun sperpero di risorse e senza tagliare i servizi.
7 luglio 2011 - Omniroma
SCUOLA, USB: «TENSIONE DURANTE PROTESTA EX-LSU DAVANTI MINISTERO»
(OMNIROMA) Roma, 07 LUG - «I tanti ex-Lsu Ata della Scuola, giunti a Roma da tutta Italia per il presidio indetto da USB, sono stati trasferiti dalle forze dell'ordine a bordo di pullman davanti al Ministero del Lavoro di via Fornovo. I lavoratori hanno accettato di sciogliere il corteo a fronte della promessa di un incontro sulla vertenza con i rappresentanti del Lavoro. Il presidio prosegue ora in via Fornovo, dove però sta di nuovo salendo la tensione fra manifestanti e forze dell'ordine di fronte al rifiuto giunto dal Ministero ad incontrare una delegazione. Già questa mattina, nel corso della manifestazione in prossimità della stazione Termini, due lavoratrici sono rimaste contuse dopo essere cadute a terra perché strattonate dalla Polizia. Gli ex-Lsu Ata chiedono inoltre di essere ragguagliati sugli esiti del confronto svoltosi in mattinata fra i rappresentanti del Lavoro, della Pubblica Istruzione e delle Regioni in merito ai fondi per finanziare la cassa integrazione. I lavoratori, sostenuti dall'Unione Sindacale di Base, si dichiarano determinati a rimanere in presidio fino a quando non avranno ottenuto l'incontro richiesto. In caso contrario non escludono ulteriori forti azioni di protesta». Così USb, Unione sindacale di base, in una nota.
SCUOLA, USB: «CENTINAIA LAVORATORI EX LSU ATA FERMI A TERMINI»
(OMNIROMA) Roma, 07 LUG - «Centinaia di lavoratori ex-Lsu Ata della Scuola giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per il presidio nazionale indetto da Usb davanti al Ministero del Lavoro, sono al momento fermi in via Marsala, davanti alla stazione Termini, e fanno rumorosamente sentire la loro richiesta di un incontro sulla vertenza. L'incontro, previsto per oggi alla sede di via Fornovo, nel tardo pomeriggio di ieri è stato rinviato al prossimo 12 luglio. Ma i lavoratori non ci stanno e chiedono ugualmente di essere ricevuti al Ministero sulla loro vertenza. In questo momento sono in corso trattative con le forze dell'ordine per poter far muovere i lavoratori dalla strada». Lo rende noto Usb (Unione sindacale di base).
SCUOLA, USB: «MOMENTI TENSIONE IN VIA VOLTURNO A CORTEO EX LSU»
(OMNIROMA) Roma, 07 LUG - «Momenti di tensione in via Volturno a Roma, dove gli ex-Lsu ATA della Scuola, giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per il presidio nazionale indetto da Usb, si sono spostati in corteo per raggiungere la sede del Ministero del Lavoro in via Fornovo, a cui chiedono un incontro. Le forze dell'ordine, in assetto anti sommossa, stanno respingendo i manifestanti all'altezza di via Volturno, non lontano dalla stazione Termini dove i lavoratori si erano dati appuntamento. Gli ex-Lsu Ata della Scuola protestano contro l'accordo siglato la notte del 14 giugno scorso tra il Miur, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl Uil, che prevede un netto taglio del lavoro per i 12.500 lavoratori impegnati da oltre 10 anni nelle scuole di tutta Italia, con 65 giorni di sospensione dalle attività lavorativa per il 2011, e per l'anno 2012 altri 85 giorni di sospensione lavorativa più la decurtazione di 4 ore settimanali dal monte ore per ogni lavoratore». Così Usb in una nota.
7 luglio 2011 - Dire
SCUOLA. USB: A ROMA CENTINAIA DI EX-LSU ATA FERMI A TERMINI
RINVIATO INCONTRO MINISTERO, MA CHIEDONO DI ESSERE ASCOLTATI
(DIRE) Roma, 7 lug. - Centinaia di lavoratori ex-Lsu Ata della scuola, giunti questa mattina a Roma da tutta Italia per il presidio nazionale indetto da Usb davanti al ministero del Lavoro, sono al momento fermi in via Marsala, davanti alla stazione Termini, e fanno rumorosamente sentire la loro richiesta di un incontro sulla vertenza. L'incontro, previsto per oggi alla sede di via Fornovo, nel tardo pomeriggio di ieri e' stato rinviato al prossimo 12 luglio. Ma i lavoratori non ci stanno e chiedono ugualmente di essere ricevuti al ministero sulla loro vertenza. In questo momento sono in corso trattative con le forze dell'ordine per poter far muovere i lavoratori dalla strada. Ma ci sono stati, secondo l'Usb, "anche momenti di tensione in via Volturno", si legge in una nota, con "le forze dell'ordine in assetto anti sommossa, stanno respingendo i manifestanti all'altezza di via Volturno, non lontano dalla stazione Termini dove i lavoratori si erano dati appuntamento. Gli ex-Lsu Ata della Scuola protestano contro l'accordo siglato la notte del 14 giugno scorso tra il Miur, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl Uil, che prevede un netto taglio del lavoro per i 12.500 lavoratori impegnati da oltre 10 anni nelle scuole di tutta Italia, con 65 giorni di sospensione dalle attivita' lavorativa per il 2011, e per l'anno 2012 altri 85 giorni di sospensione lavorativa piu' la decurtazione di 4 ore settimanali dal monte ore per ogni lavoratore". I tanti ex-Lsu Ata della scuola, giunti a Roma da tutta Italia per il presidio indetto da Usb, Unione sindacale di base, sono stati trasferiti dalle forze dell'ordine a bordo di pullman davanti al ministero del Lavoro di via Fornovo. I lavoratori hanno accettato di sciogliere il corteo a fronte della promessa di un incontro sulla vertenza con i rappresentanti del lavoro. Lo fa sapere, in una nota, l'Unione sindacale di base. Il presidio prosegue ora in via Fornovo, "dove pero'- denuncia l'Usb- sta di nuovo salendo la tensione fra manifestanti e forze dell'ordine di fronte al rifiuto giunto dal ministero ad incontrare una delegazione. Gia' questa mattina, nel corso della manifestazione in prossimita' della stazione Termini, due lavoratrici sono rimaste contuse dopo essere cadute a terra perche' strattonate dalla Polizia". Gli ex-Lsu Ata chiedono, inoltre, "di essere ragguagliati sugli esiti del confronto svoltosi in mattinata fra i rappresentanti del lavoro, della pubblica istruzione e delle regioni in merito ai fondi per finanziare la cassa integrazione". I lavoratori, sostenuti dall'Unione sindacale di base, si dichiarano "determinati a rimanere in presidio fino a quando non avranno ottenuto l'incontro richiesto. In caso contrario non escludono ulteriori forti azioni di protesta"."Il ministero del Lavoro ha finalmente acconsentito ad incontrare una delegazione degli ex-Lsu Ata della Scuola, che oggi sono giunti a Roma per la manifestazione nazionale indetta da Usb contro il recente accordo tra il Miur, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl Uil, in cui si prevede un netto taglio del lavoro per 12.500 lavoratori". Lo si legge in una nota del sindacato. L'Unione sindacale di base "non ha firmato l'accordo, in quanto salvaguarda i margini di profitto delle aziende a scapito dei lavoratori, e chiede che questo venga rivisto procedendo alla reinternalizzazione e all'assunzione Ata di tutti gli ex-Lsu sui posti accantonati. Tale soluzione permetterebbe di tutelare i lavoratori, precari storici impegnati da oltre 10 nelle scuole di tutta Italia, senza alcun sperpero di risorse e senza tagliare i servizi".
SCUOLA: SINDACATO USB, CENTINAIA DI MANIFESTANTI A TERMINI
SINDACATO E LAVORATORI CHIEDONO INCONTRO A MINISTERO