“Il governo Monti e i partiti che lo sostengono si guardano bene dal toccare i veri sprechi, che si annidano nel sistema di appalti, esternalizzazioni, consulenze, accreditamenti ai privati e stipendi d’oro dei dirigenti.
E mentre attraverso la sanità, che vale l’80% dei bilanci regionali, la politica continua a garantirsi consensi in cambio di clientele, le spese dei ultimi tagli saranno pagate dai cittadini, un esercito di oltre 9 milioni di italiani che dall’inizio della crisi non può più accedere alle cure pubbliche”.