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Riforma CNVVF Pensioni

IL COMPARTO PUBBLICISTICO NON E' (IN)SICUREZZA

Nazionale,

NON E’ MOLLICA E’ PAN GRATTATO

Lavoratori,

ci siamo abituati da tempo alle male riuscite di questo comparto dove ci troviamo; qualche sindacato sostiene che non siamo nel comparto (in)sicurezza cioè nella legge 121/80 bla.bla.bla. diciamo che queste persone hanno parzialmente ragione infatti siamo nel comparto “ordine pubblico e sicurezza” (il succo non cambia) se qualcuno ha dei dubbi può anche guardare il resoconto della Spending Review del ministro Giarda dove lo cita testualmente.

Comunque evitando di impelagarci dentro questi meandri squisitamente politico/sindacali vi vogliamo parlare dell’ennesima bufala la “specificità” che è di fatto morta, infatti vengono gradualmente incrementati i requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia del personale militare delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, la guardia di finanza, le Forze di polizia a ordinamento civile e i Vigili del fuoco, nel rispetto delle peculiarità ed esigenze di queste categorie.

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI N°51 DEL 26 OTTOBRE 2012 HA APPROVATO IL PROVVEDIMENTO DI ARMONIZZAZIONE DI ACCESSO AL SISTEMA PENSIONISTICO lo schema di regolamento passa ora all'esame delle competenti Commissioni parlamentari e del Consiglio di Stato; cioè:

62 ANNI

NON FERMARTI A SPERARE NELLE MODIFICHE CHE NON VERRANNO

LOTTA AL FIANCO DI CHI NON HA MAI VOLUTO ESSERE UNA FORZA DI POLIZIA MA HA MANTENUTO L’ORGOGLIO DI ESSERE IL VERO ED UNICO SOCCORSO TECNICO URGENTE A SALVAGUARDIA DEL PAESE

DICIAMO BASTA A TUTTI QUEI SINDACATI CHE CI PARLANO DI SOLDI CHE NON CI SONO E HANNO PORTATO LA PENSIONE A QUOTA 99 E PRONTI A SPONSORIZZARE I FONDI INTEGRATIVI E SUCCHIARE ALTRO SANGUE AI LAVORATORI

 

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