Inutile l’ulteriore passaggio con i sindacati per l’aumento dei ticket da parte dell’amministrazione comunale. Domani procederanno unilateralmente con la proposta in consiglio comunale.

L’USB ha ribadito l’assoluta contrarietà all’aumento delle tariffe e all’eventuale taglio delle linee, la disponibilità al confronto serio che non entri nei dettagli dell’aumento ma bensì nel merito della gestione economica, dell’erogazione del servizio e delle problematiche inerenti la viabilità dei mezzi.

Le proposte elencate dall’USB, ad esempio la contestazione dei recenti aumenti stipendiali dei quadri sfuggiti da ogni logica di equità, i consigli su come rendere il percorso dei mezzi più fluido con l’obbiettivo di migliorare la velocità commerciale dei mezzi, offrendo all’utenza un servizio più efficiente ed economico, non sono stati presi in considerazione.

L’amministrazione si mostra invece più attenta a rispettare l’accordo in termini di aumento Istat piuttosto che entrare nel merito al controllo interno della gestione Tper.

Questa è l’ennesima dimostrazione che la messa a gara dei servizi pubblici venduta come necessaria per il contenimento dei costi e il miglioramento dei servizi non ha alcun fondamento. Di fatto saranno ancora i lavoratori e cittadini a pagarne le conseguenze in termini economici e di disservizio.

Una manovra portata a termine spietatamente in due giorni a ridosso delle ferie estive per sfuggire al confronto democratico con chi rappresenta i lavoratori e i cittadini.

L’USB porterà a conoscenza dei lavoratori e dei cittadini la gravità di queste decisioni unilaterali che riguardano non solo il trasporto pubblico su gomma ma anche quella sul ferro, rilanciando la lotta per la difesa del trasporto pubblico.

P. USB Bologna

Valentina Delussu