Un minuto prima di chiudere l’attività del Consiglio, la Giunta Comunale ha scelto di confermare l’obiettivo di mettere sul mercato il Trasporto Pubblico Locale, stabilendo come termine dell’affidamento ad ATC il 31 dicembre 2010 e l’emanazione di un nuovo bando che porti entro questa data all’attuazione della gara.
Ribadiamo con fermezza il nostro giudizio di radicale condanna di questa logica che da anni sta portando verso il basso sia la qualità del servizio offerto ai cittadini che le condizioni dei lavoratori del settore del Trasporto Locale.
Lo stesso percorso, con tempi non ancora definiti, è annunciato per la Sosta, che pare si voglia ritornare a scindere fra attività legate al Trasporto Locale (corsie etc.), di competenza del gestore del TPL, e attività ulteriori gestite da altri, a quanto pare sempre tramite gara,
I Servizi ed il Trasporto Pubblico come business, questa la filosofia che ci propongono.
A nulla sembra valere, per chi sostiene queste scelte, la constatazione che dove i privati sono arrivati l’unico risultato è stato la devastazione del servizio offerto, la crisi delle aziende e l’attacco continuo ai diritti dei lavoratori.
Per restare nella nostra area geografica, stanno mettendo a gara un’azienda pubblica (ATC), che ha appena acquisito una delle tante aziende giunte sull’orlo del fallimento dopo gare e contro-gare.
Il nostro Sindacato continuerà a denunciare una politica che ascolta solo gli interessi di speculatori di ogni risma, facendosi beffe della volontà dei cittadini e dei lavoratori.
Contemporaneamente invitiamo i lavoratori alla massima mobilitazione.
Da anni la minaccia dell’arrivo dei privati viene usata come ricatto contro le nostre rivendicazioni, l’eventualità di una gara obbliga alla massima vigilanza affinché non si concretizzi l’ambizione di chi, attraverso il libero mercato, ha da sempre un solo obiettivo: ridurre i costi del personale e i diritti garantiti ai lavoratori e ai cittadini.
Insieme alla indispensabile apertura di un dibattito con la cittadinanza, su cui pende il rischio di non vedere più garantito efficacemente il diritto alla mobilità, serve la nostra mobilitazione per difendere i nostri diritti di lavoratori, attraverso il rispetto delle clausole sociali sottoscritte, il diritto alla contrattazione, il diritto all’applicazione corretta degli Accordi vigenti e spesso ignorati.
Dopo l’approvazione di questa delibera, nel Consiglio Comunale straordinario del 29 gennaio, il Sindaco e la Giunta se ne andranno.
In attesa delle elezioni, ci rivolgeremo quindi alle forze politiche, al Prefetto, nonchè al Commissario Straordinario che probabilmente assumerà a breve le attribuzioni di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale.
IL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO
LO DEVONO DECIDERE I LAVORATORI E I CITTADINI !
Bologna, 30 gennaio 2010