Grande presenza oggi a tutte le iniziative organizzate nei principali capoluoghi italiani da CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale per la prima giornata di mobilitazione contro l’attacco al diritto di sciopero ed in difesa del diritto al conflitto.
Determinata la partecipazione di delegati e lavoratori, scesi in piazza per impedire che venga definito il progetto del governo teso ad aggredire diritti sindacali costituzionalmente tutelati.
Il corteo di Roma, a cui hanno preso parte oltre 300 manifestanti, diretto alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, si è fermato davanti alla sede della Cisl, dove sul portone è stato steso lo striscione “Chiuso per eccesso di ribasso”, in forte polemica con questo sindacato e col governo.
La giornata odierna rappresenta una prima risposta al questo progetto di imposizione per legge della pace sociale. Per il prossimo 28 marzo, in occasione dell’incontro fra i Ministri del Lavoro e delle Politiche sociali del G14, CUB Cobas e SdL hanno promosso una manifestazione nazionale a Roma, a cui seguirà un grande sciopero generale per il 23 aprile con manifestazioni articolate sul piano regionale, che vede il diritto di sciopero e la democrazia sindacale fra i punti centrali della sua piattaforma.