lavoratori,
il JOBS ACT rappresenta la misura della nostra capacità di autoriforma, la verifica della presenza o meno di una autentica leadership nella politica di Governo, la possibilità di superare un fondamentale vincolo alla crescita e una certa cultura ostile all'impresa. In parole povere è il regolatore dell'Europa delle banche per la più o meno fiducia... la stessa “Europa” che decide il livello di crisi del nostro Paese.
Ed è di queste ore la notizia che sono stati approvati i primi decreti attuativi. In particolare, quello che disciplina il “contratto a tutele crescenti”, la modifica dell'articolo 18 e i nuovi indennizzi in caso di licenziamento illegittimo.
AI LICENZIAMENTI COLLETTIVI È ESTESO LO STESSO REGIME DI QUELLI INDIVIDUALI
Al lavoratore licenziato saranno corrisposte due mensilità per ogni anno di servizio, per un indennizzo non inferiore a quattro mensilità e non superiore a 24, contemporaneamente Il datore di lavoro può licenziare per motivi economici. Oltre a ciò, nel decreto c'è la possibilità per il datore di lavoro di aggirare il reintegro del lavoratore in caso di licenziamento ingiustificato.
IN PAROLE POVERE: “ADDIO LAVORO SICURO...TUTTI POSSONO ESSERE LICENZIATI”...
LAVORATORI IL JOBS ACT INTERESSA ANCHE I VIGILI DEL FUOCO... SOLO CHE DA NOI SI CHIAMA “RIORDINO”... QUELLO VOLUTO DALL'AMMINISTRAZIONE E SIGLATO DAI “FIRMAIOLI”
USB È L'UNICO SINDACATO CHE LOTTA CONTRO LA CRISI IN DIFESA DEI LAVORATORI