E’ sulla bocca di tutti all’Università di Torino e nella Città l’allontanamento dal lavoro di una lavoratrice dell’Ateneo “colta” a timbrare in diverse strutture dell’Ateneo.
Il recente decreto della Madia che permette di punire i fannulloni pubblici entro 48 ore sta avendo proseliti anche nell’Ateneo torinese, maestro nel recente passato nel distribuire incarichi di responsabilità non legati alle necessità, ma per premiare amici e parenti.
USB ha sempre denunciato questa strategia, che negli ultimi anni hanno prodotto nell’Ateneo una smisurata quantità di figure semi-dirigenziali alle quali ora resta difficile assegnare incarichi e relativi incentivi.
Senza scendere nei dettagli della situazione , afferma Paolo Barisone di USB/P.I Università, denunciamo che il danno erariale in simili situazioni è causato da Dirigenti profumatamente pagati, che gestiscono il personale con criteri clientelari
Anche i tentativi fatti da USB di denunciare alla Procura della Corte dei Conti situazioni simili, non ha sortito alcun effetto, con pratiche archiviate o evase solo quando il Dirigente di turno è andato in pensione !
USB/P.I. conclude Paolo Barisone, lancia un appello a tutta l’opinione pubblica e al mondo giornalistico perché la si smetta di criminalizzare in massa i Lavoratori Pubblici che da anni stanno subendo blocchi salariali , precarietà e sovraccarichi di lavoro dovuti al blocco delle assunzioni.