Le emergenze continue che sconvolgono questo Paese impongono una riflessione subito! Che ruolo ha il Vigile del Fuoco sullo scenario emergenziale? Quando viene inviato in missione su un disastro naturale, quale ruolo ha? Ci spieghiamo meglio, il Vigile del Fuoco che parte con la sua borsa d'intervento, vestito a strisce con una macchina rossa, sta forse andando in ferie? Farà del turismo? Il Vigile del Fuoco che si trova sul cratere di un disastro naturale è H24, chiuso! Tutto il giorno si muove con mezzi rossi, tiene la sua bella tuta con le bande gialle, dorme sotto delle tende, su una branda da campo, mangia ad una mensa. Vacanza diciamo spartana quella del Vigile del Fuoco, non trovate? Si, facciamo dell'ironia se qualcuno aveva dei dubbi, perché con una fretta del diavolo l'amministrazione ci ha messo in terza fase, cosa dobbiamo pensare? Che fino a ieri, stare ad Amatrice, piuttosto che ad Arquata, fosse una sorta di campo autunnale, dove si, il giorno devi lavorare, ma la sera, si la sera ti puoi rilassare, tornare magari a casa, abbracciare i tuoi figli, dormire con tua moglie..... Ci siamo persi qualcosa? Il Pompiere quando è in calamità è H24, perché appunto non torna a casa, dorme con i suoi colleghi, è lì a disposizione ogni minuto se succede qualcosa sul cratere, non è che con l'illusione dello stupido cartellino (badge) si ricostruisce l'ambiente di lavoro ordinario, smarco e vado a funghi! O al ristorante stella Michelin! Vero, può capitare una sera che ci rilassiamo intorno ad un tavolo con una bevanda, siamo sempre nell'emergenza però, nello sfondo le macerie, o il fango, siamo con i nostri bravi DPI, le persone normali quando sono a casa propria e hanno smarcato il cartellino, girano con i propri abiti, fanno quello che ritengono più opportuno, non vanno a dormire sotto una tenda. Dobbiamo continuare o il concetto è acquisito? Si lo sappiamo, c'è un contratto! lo si fa valere quando fa più comodo all'amministrazione, vedi l'art. 28 completamente ignorato dai nostri dirigenti, ma applichiamolo con giudizio, in attesa di rivederlo, soprattutto in questa parte assolutamente iniqua. La fase dovrebbe essere una sola, ossia quella relativa al soccorso tecnico urgente, se viene meno questo presupposto, chiediamoci cosa ci stiamo a fare. Le ore della notte sono fisiologiche per riposarsi e per recuperare per il giorno dopo, si devono pagare, l'alternativa è sostituirci ogni dodici ore con i cambi. Vista l'impossibilità, arrendiamoci all'evidenza, chi è a fare un lavoro viene pagato, scegliete voi, “capoccioni” dei piani alti, se H24 o con un'indennità di missione che va almeno decuplicata. La terza fase è un ignominia, prende più soldi chi rimane a casa e fa le sostituzioni per quegli “stronzi” che sono andati in calamità.
Nel terremoto attuale, ci troviamo ad assistere a lavoratori in prima fase, lavoratori in terza fase con straordinario (attenzione, da dimostrare), infine lavoratori che non coinvolti negli interventi di cratere, perché addetti alla logistica di campo, solo terza fase.... i turisti praticamente. Perché non facciamo la quarta fase? partiamo gratis con un obolo per aiutare i terremotati. Non lo diciamo troppo ad alta voce, il rischio è che qualche sindacalista “firmatutto”, che sono sempre lì nelle segrete stanze del Viminale, sorridenti con prefetti e dirigenti, prenda l'idea sul serio e chieda dove è la bozza da firmare? Tranquilli lavoratori, ci arriveremo, i volontari in fondo sono il futuro, il professionista è una figura anti economica e in questo disgraziato Paese, il ragioniere comanda sul geologo, l'ignoranza sull'intelligenza, l'incapacità sulla competenza. Menti superiori a noi, almeno sulla scala gerarchica, stanno pensando, la terra trema, ma le loro menti non si scuotono!