Oggi, dopo cinque anni dalla sua apertura, si inaugura il distaccamento Dante Zini, un bel distaccamento dei Vigili del Fuoco, ancora nuovo, confortevole. Normale che il Sottosegretario sia “costretto” ad inaugurare una sede dei vigili del fuoco che di fatto è già in essere da 5 anni, perché di nuove non ce ne sono, anzi la situazione sia nella città di Bologna che in provincia è drammatica.
Quindi oggi si svolgerà il solito teatrino più funzionale alla politica che alla società civile, la quale non ha bisogno di rappresentazioni, ma di servizio pubblico efficiente. Piuttosto il Sottosegretario vada a visitare le altre sedi di servizio di Bologna e provincia, così da constatarne di persona le condizioni disastrose, sia per le precarie condizioni igienico sanitarie, che per quelle strutturali.
Noi Vigili del Fuoco dovremmo essere i primi a rispettare il DL 81/08 sulla salute e sicurezza sul lavoro, invece di andarne in deroga. Sono anni che i fondi per la manutenzione delle sedi di servizio sono limitati a poche miglia di euro annue, fondi assolutamente insufficienti a garantire la manutenzione ordinaria, ad iniziare dell’imbiancatura dei locali, figuriamoci a quella straordinaria!
Si sta assistendo ad un inesorabile decadimento delle strutture. Sporadici gli interventi, insufficienti nella loro efficacia. La sede di pianoro ad esempio è in un container logoro e mangiato dalla ruggine, lasciato in eredità dai lavori dell’alta velocità una quindicina di anni fa.
Di poco migliore la situazione del distaccamento aeroportuale, da anni si parla della nuova sede, come Imola, ma ancora non sappiamo i tempi di realizzazione e di consegna. Se le sedi di servizio sono in condizioni precarie, peggio è la situazione dei mezzi, un parco macchine vetusto con una media di oltre 15 anni, fino ad arrivare a mezzi che superano i 20 anni di vita, mezzi che oggi non sono più affidabili e che in più occasioni hanno costretto i vigili del fuoco ad interventi di fortuna per poter svolgere l’intervento di soccorso, vedi messa in moto a spinta!
Questa dunque la realtà, si continua in questo Paese, imperterriti, con le solite passerelle politiche, che nei fatti contribuiscono a perpetrare l’illusione che tutto vada per il meglio, al contrario dovremmo “costringere” i nostri referenti politici a vedere le cose che non funzionano e non inventarsi inaugurazioni tardive sperperando denaro pubblico in festeggiamenti futili.