MALPENSA05/03/2013 DALLE ORE 15:00 ALLE 17:00 PRESSO LA MENSA AZIENDALE
LINATE06/03/2013 DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 17:00 PRESSO LA MENSA AZIENDALE DEL TERMINAL 1
ORDINE DEL GIORNO:
1 IPOTESI CESSIONE SEA HANDLING
2 VALUTAZIONI E DECISIONI SUL RISULTATO DELL’INCONTRO CON L’AZIENDA PREVISTO PER IL GIORNO PRECEDENTE (27 FEBBRAIO 2013)
SULLA QUESTIONE INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI SIA DI SEA SPA CHE DI SEA HANDLING A PARTECIPARE IN MASSA ALLE ASSEMBLEE, IN QUANTO A BREVE POTREBBE ESSERE VENDUTA OLTRE ALL’HANDLING ANCHE LA QUOTA DI MAGGIORANZA (54.5%), ORA DETENUTA DAL COMUNE DI MILANO.
In data 27 febbraio 2013 si è svolto l’incontro tra il management SEA e Organizzazioni sindacali sulla questione del provvedimento amministrativo della Commissione Europea, che impone a SEA Handling la restituzione di 360 milioni di euro, considerati aiuti di Stato, quindi distorsivi per le regole della concorrenza.
La Presidenza SEA nella sua esposizione ha ribadito che il Governo Italiano, la SEA e il Comune di Milano si attiveranno giuridicamente per il ricorso.
Il quadro rappresentato dalla Presidenza, è decisamente complicato dal punto di vista giuridico, anche rispetto ai tempi, decisamente ristretti del percorso procedurale. Questo ci induce a pensare che potremmo trovarci di fronte ad una situazione drammatica, di FALLIMENTO di SEA Handling con tutte le conseguenze negative che si scateneranno per il mantenimento di circa 2500 posti di lavoro.
La delegazione aziendale, nell’incontro, ha comunicato anche la manifestazione d’interesse ad acquisire SEA Handling della Società Menzies, handler che opera anche sull’aeroporto di Napoli Capodichino.
Tale manifestazione d’interesse è stata manifestata anche attraverso una lettera datata 22 gennaio 2013.
Le nostre posizioni rispetto a questa sorta di EDITTO della Commissione Europea sono decisamentecontrarie, sia nel merito e sia nel metodo e intendiamo discutere con la Commissione a Bruxelles, con il Governo Italiano, con il Comune di Milano, a cui abbiamo già chiesto un urgente incontro.
Ci sembra a dir poco assurdo che la Commissione Europea non valuti in modo più opportuno e più lungimirante, soprattutto in questa fase di crisi, cosa comporterebbe il fallimento di un’azienda come laS.E.A. Handling.
Ci troviamo di fronte ad un provvedimento amministrativo assolutamente burocratico, “forse atto a favorire speculatori interni ed esterni?
E’ mostruoso ricevere un provvedimento così destabilizzante dal punto di vista operativo, economico e sociale. I lavoratori se lo sono trovati sulla testa come un meteorite.
Perché il percorso e i tempi del monitoraggio delle indagini svolte dalla Commissione Europea non sono state comunicate al Sindacato e ai lavoratori in modo puntuale?
La Commissione Europea non ha responsabilità sulla vicenda?
In tutta questa vicenda, incuriosisce la soluzione che SEA Handling, se fosse ceduta, allora si potrà evitare di restituire i 360 milioni di aiuti di Stato.
Invitiamo i lavoratori della S.E.A. e non solo i lavoratori di S.E.A. Handling a tenersi costantemente informati, tenendo molto alto il livello di guardia, in quanto anche in SEA Spa, con la scomparsa di SEA Handling potranno verosimilmente diminuire, centinaia di posti di lavoro.
Ribadiamo di aver richiesto all’attuale Management Aziendale, a fronte di questo provvedimento irricevibile, la riunificazione dell’Handling con il Gestore con la procedura della separazione contabile tra le due attività, sul modello di altri scali in Europa, richiesta che rinnoveremo e sosterremo anche al nuovo consiglio di amministrazione della S.E.A. che s’insedierà a breve.
Menzies non sarà diversa da AVIA, FLIGHT CARE o ATA, perché in un mercato caotico come quello dell’assistenza, la concorrenza viene inevitabilmente scaricata sul costo del lavoro e non sulla qualità dei servizi erogati. Dobbiamo lottare per non vanificare i sacrifici e l’impegno per mantenere l’Handling nel perimetro aziendale SEA, continuando a rimanere sul tracciato degli accordi sindacali sottoscritti, costruito negli anni, dallo sforzo di diverse generazioni di lavoratori.
Vista l’importanza e la complessità dei temi su citati, l’invito a tutte le forze sindacali è quello di costituire una compagine unitaria, con obiettivi chiari, discussi e condivisi dai lavoratori, partendo da una prima informativa, su quanto sta accadendo, con gli elementi emersi nell’incontro con la Presidenza.
Invitiamo quindi tutte le Organizzazioni Sindacali ad esserci nelle Assemblee.