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Riforma CNVVF Piemonte

In Piemonte si và avanti !!

Torino,

mentre il Governo dà il via libera al rimpasto e il Senatore Palma diventa Ministro della Giustizia...... in Piemonte si rimane "agitati".

In allegato il verbale della procedura di raffreddamento per lo stato di agitazione del Piemonte - stato di agitazione CONFERMATO!!


Direttore Centrale per l'Emergenza presso

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Ing. Pippo MISTRETTA


 

Direttore Regionale per il Piemonte

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Ing. NICOLELLA


 

Comandati provinciali per il Piemonte

dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile di

Torino – Alessandria – Asti - Cuneo – Verbania – Vercelli – Novara - Biella


 

E, p.c.


 

Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Prefetto Paolo Francesco TRONCA


 

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Vice Capo Dipartimento Vicario Alfio PINI


 

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE

OGGETTO: Nota verbale CPL del 27/07/2011 

In riferimento alla CPL in oggetto, nel ringraziare il Direttore Centrale per l’Emergenza per la sua presenza, la scrivente evidenzia che la convocazione per la suddetta CPL è pervenuta alla stessa nel primo pomeriggio del 25 c.m., non permettendoci di presenziare alla stessa e costringendoci a formulare le nostre valutazioni per iscritto; sperando che fatti analoghi non abbiamo più a ripetersi si elencano di seguito alcuni punti oggetto dell’incontro:

  • Per quanto attiene la vertenza in oggetto - carenza funzionari presso i Comandi del Piemonte - pur riconoscendo nella figura del Direttore Centrale per l'Emergenza la necessaria autorevolezza, anche alla luce che lo stesso è stato Direttore Regionale per il Piemonte, pertanto conosce benissimo la vertenza in atto sia presso il Comando di Alessandria, che quella oggi in discussione, riteniamo che lo stesso non possa risolvere la vertenza in atto, pertanto la scrivente ribadisce la volontà di voler mantenere aperto lo stato di agitazione sia del Comando di Alessandria che quello Regionale e non può che rimarcare quanto già verbalizzato nella precedente CPL, presso il Comando VV.F. di Alessandria del 13/07/2011 e condiviso da altre OO.SS. “ Le OO.SS. chiedono che la grave problematica evidenziata venga discussa con il Capo Dipartimento ovvero con il Capo del Corpo e il Direttore Centrale per le Risorse Umane”. Evidenziamo, tra l’altro, che appare decisamente singolare, al limite della provocazione, che mentre si procedeva all’attuazione delle succitate attività, il Dipartimento emanava un nota nella quale si determina che due Comandi della regione a far data dal prossimo 01/09, Vercelli e Verbania, si troveranno privi di Dirigente.

A margine, ma non per importanza, portiamo alla sua attenzione la situazione venutasi a creare al Comando di Torino, in merito alla vicenda relativa all’apertura del cantiere della TAV, che ha visto coinvolti anche alcuni comandi della regione. La scrivente USB vorrebbe sapere se il Dipartimento è pienamente a conoscenza della situazione e dei vari sviluppi. Ci riferiamo al fatto che, a nostro parere il Comando è asservito ai volere della locale Questura, in relazione anche ad aspetti tecnici; il cosiddetto servizio di assistenza antincendio si sta rivelando un pieno supporto alle attività di Ordine Pubblico, vedasi il rifornimento idrico dei mezzi delle forze dell’ordine; la dislocazione delle squadre e dei mezzi VVF presso tale servizio antincendio, sta dando problemi al soccorso ordinario, vista la carenza dei mezzi del comando di Torino; pertanto vorremmo chidereLe di farsi portavoce presso il Capo del Corpo per sapere se ritiene che le soluzioni adottate siano in linea con i compiti istituzionali dei VVF, evidenziamo che le OO.SS. presenti a questo tavolo, in occasione di un incontro presso il Comando di Torino, avevano concordato di potenziare il dispositivo di soccorso ma nelle sedi di servizio, la riposta del Dirigente è stata che per disposizioni superiori ciò era impossibile, gradiremmo sapere da chi sono pervenute queste disposizioni superiori.