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- Trasp. pub. locale

In sciopero 8 autisti su 10 Actv blocca la terraferma

Venezia,

21 maggio 2008 - Il Venezia La protesta. Secondo Rdb-Cub adesione all 90 per cento, l'azienda scende al 72 In Laguna ulteriori disagi per l'acua alta, a Santa Lucia esauritii biglietti chilometrici di Francesca Fungher

 

 

 

 

Mestre - Adesione altissima ieri allo sciopero di 24 ore proclamato dalla Rdb-Cub Trasporti di Venezia. Secondo l'organizzazione sindacale, il 90 per cento degli autisti Actv aderenti alla sigla ha incrociato le braccia. Percentuale che scende al 72 secondo l'azienda di trasporti. Ma al di là della media matematica, la riuscita della protesta la possono testimoniare i tanti pendolari che hanno dovuto ripiegare sul treno per raggiungere Venezia. O che si sono messi in auto per raggiungere le altre località della terraferma, visto che lo sciopero interessava anche le linee extraurbane. Adesione record soprattutto a Mestre e nel bacino nord. «Il deposito di Mestre è stracolmo - affermava in mattinata il coordinatore Actv di Cub Trasporti, Danilo Scattolin - sono usciti pochissimi autobus, tre o quattro, su circa 200 macchine». Al di fuori delle due fasce orarie protette (6-8.45 e 16.30- 19.30), chi si è fermato sotto una pensilina Actv per aspettare un autobus e ripararsi dalla pioggia, è riuscito solo nel secondo intento. Soprattutto in mattinata, alla chiusura della prima fascia garantita, il traffico a Mestre e in piazzale Roma è stato sostenuto. Se in terraferma qualche ingorgo si è creato anche a causa della pioggia, che non ha dato tregua per tutto il giorno, in Laguna, pur non interessata dallo sciopero, a complicare le cose ci si è messa l'acqua alta. Alcune linee di navigazione, come la 2, sono state sospese per l'innalzamento della marea, che intorno alle 12.30, punta massima, ha raggiunto i 96 centimetri. Una marea fuori stagione che ha costretto molti ad andare a mollo soprattutto lungo il Canal Grande, tra San Marcuola e la Ca' d'Oro. E che ha trasformato i pontili Actv in punto d'attracco pure per i tassisti, causa inagibilità dei loro. L'amministrazione comunale ha fatto ritirare le passerelle già da un paio di settimane, anche per evitare che si trasformassero in tavole da pic-nic estivo per i turisti e ostruissero il passaggio nelle zone a maggior afflusso. Qualche disagio l'ha subito anche chi ha optato per il treno tra la terraferma e il centro storico. All'ora di pranzo, alla stazione Santa Lucia, l'edicola a fianco della biglietteria principale esponeva diversi cartelli che informavano: "Biglietti chilometrici esauriti". Niente da fare nemmeno alle postazioni self-service, che non emettono titolo di viaggio per il tratto Mestre-Venezia. Così ai tanti studenti e pendolari non è rimasta altra possibilità che fare la coda a uno degli sportelli aperti per guadagnarsi il ticket da 1 euro. Lo sciopero è stato proclamato contro il carico di lavoro ritenuto troppo pesante dopo l'introduzione dei nuovi servizi sia automobilistici (linee per l'ospedale in primis) che di navigazione (linea 3 e potenziamenti di altre linee).