In prosecuzione dei numerosi incontri svolti in questi ultimi mesi, si è tenuto il 20 u.s. un nuovo incontro con l’Amministrazione con all’ordine del giorno “Costituzione Spa 3I” e presentazione ed accoglimento degli emendamenti alla legge di stabilità.
Diciamo subito che su questo ultimo punto il risultato è alquanto deludente, e non ci si poteva aspettare niente di diverso, visto che con la manovra il governo ha dichiarato una vera e propria guerra ai poveri, al reddito di cittadinanza ed alla sanità, totalmente assente in questa “manovra”, così come al pubblico impiego alle prese con una nuova versione della stagione dei tagli alle risorse ed al personale.
La nuova fase che si è aperta con la sottoscrizione della costituzione della società 3I S.p.a per la manutenzione e gestione di soluzioni software e dei servizi informatici, secondo il Direttore Generale “fissa il chiodo” e raggiunge l’obiettivo chiesto dal PNRR entro il 31 dicembre, consentendo ora di avere più margini di tempo per un approfondimento, anche con gli altri partner INPS ed ISTAT, sugli apporti di risorse e conferimenti di tecnologia, immobili e personale che l’INAIL aveva già predisposto con una fuga in avanti degna di uno scattista come Usain Bolt, e su cui oggi si tira il freno a mano.
Ora si riprende fiato, l’obiettivo del PNRR è stato raggiunto, anche se la scatola rimane vuota e priva di mezzi e, a detta dei vertici INAIL, si avrà tutto il tempo per approfondire “festina lente” visto che, ancora una volta, il consigliere Damiano ha confermato, a nome di tutta l’amministrazione, di non sapere quali siano gli esiti di questa operazione ma ha indicato i problemi cui è necessario dare definizione e soluzione: affermare il principio di continuità e centralità del servizio, rendere funzionale ai tre Enti la costituzione della 3I, ricalibrare le tempistiche della costruzione con simultaneità di azione tra i 3 Istituti.
Cosa rimane nelle mani dell’Istituto, per difendere e sostenere la funzioni primarie e le risposte, comprese quelle all’utenza, che l’INAIL deve fornire come suo obiettivo istituzionale, è quindi ancora da definire.
La difesa di tali posizioni, anche a detta del D.G., si realizzerà con il mandato che il CdA INAIL darà ai suoi rappresentanti nella società 3I, operazione per noi destinata ad un brutto risveglio quando si dovrà prendere atto dell’avvenuta cessione dell’attività informatica ad un soggetto privato. E sarà troppo tardi.
Tutta questa amabile discussione è stata preceduta da un intervento del dott. Tomasini, sollecitato dalla USB, che ha chiesto come sia stato possibile rilasciare una procedura con i problemi della SGP che ha determinato solo sconquassi nelle sedi, sia ai colleghi che all’utenza.
Abbiamo ricordato e ribadito, anche nello specifico, quanto oggetto di nostre comunicazioni all’Amministrazione ed a tutti i colleghi, ricevendo dal capo della DCOD risposte sul piano tecnico e assicurazione sulla condivisione con Regioni e Sedi sulla “sperimentazione e sviluppo” della procedura SGP.
Risposte più esaustive sono rinviate a dopo le festività, ad uno specifico tavolo per chiarire tutti gli aspetti tecnici e di opportunità; il Dr. Tomasini ha affermato che le sedi sono e saranno comunque seguite per affrontare le eventuali emergenze. E ci mancava pure che non venissero seguite!
È evidente, in questo come in precedenti casi, che persiste un problema di esigenze funzionali diverse tra strutture centrali e quelle territoriali, difficili da conciliare e che in futuro, in un’organizzazione complessa come la 3I, si prevede ancora più disastroso.
In ultimo, facendo gli auguri a tutti i presenti, la USB ha salutato il capo del personale uscente Dr. Mazzetti, in attesa di avere il primo confronto con il nuovo Direttore Centrale Risorse Umane Dr. Biasco, con il quale sarà necessario ripartire di corsa sui temi rimasti al blocco di partenza: nuove assunzioni, sviluppi di carriera tra le aree in attuazione delle disposizioni contrattuali, urgentissima definizione delle famiglie professionali e del nuovo ordinamento, senza il quale si rischia di annullare la deroga per i passaggi verticali e non procedere con gli ulteriori sviluppi economici all’interno delle aree, che hanno interessato solo il 50% del personale.
Il 2024 è già dietro l’angolo e visto che c’è voluto un anno per arrivare all’approvazione delle graduatorie per gli sviluppi economici, vecchia procedura, non si può più continuare a perdere tempo. Ne abbiamo perso anche troppo, e non certo per nostra responsabilità.
Sperando di non doverci trovare nella stessa situazione il 31 dicembre 2023, cogliamo l’occasione per augurare a tutte e a tutti un sereno 2023!
Roma, 29 dicembre 2022
USB PI INAIL