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Emiliaromagna

INCONTRO CON IL DIRETTORE REGIONALE EMILIA ROMAGNA

Bologna,

 

Ieri si è svolta in direzione una riunione con le OOSS, tema sicurezza sul posto di lavoro, la riunione periodica come previsto dal DL81/08. Intenzione dell’amministrazione favorire l'elezione degli RLS come previsto dalla norma, figura importante a tutela dei lavoratori, USB non da oggi, ne denunciava l'assenza.

 

Come USB abbiamo voluto porre l'accento sui lavori in altezza, sia per quanto riguarda la componente volontaria che quella professionale, per i primi siamo in alto mare, non esiste ad oggi un programma mirato a formare adeguatamente queste persone, invece per la componente professionista i problemi maggiori riguardano la modifica della formazione SAF, l'introduzione del SAF basico ha creato all'interno delle squadre un contrasto nelle procedure, le attrezzature, a seconda se il SAF basico usa una sacca SAF 1A o se l'1A o l’1B non standardizzato usano una sacca SAF basico, si trovano difronte ad alcuni attrezzi sconosciuti, problema questo, ben noto all'amministrazione, proprio perché sollevato da USB a tutti i livelli. Ad oggi, anche per ammissione del direttore, per risolvere questa problematica, non ci resta che attendere per capire se ci saranno modifiche al pacchetto formativo, o aspettare che si arrivi a standardizzare tutto il personale, stando agli attuali numeri di formatori, tra venti anni. Notizia positiva: sono in distribuzione gli imbraghi in fibra aramidica, non sappiamo ancora in che numero.

Riteniamo come USB che sarebbe opportuno dotare ogni partenza di un numero sufficiente di imbraghi di questo tipo, almeno 5, come i componenti della squadra. Ricordiamo che ad oggi, tolto il sacco tetto e l'imbrago del sacco SAF, gli altri si devono assicurare con il vecchio cinturone, non certo un dispositivo che garantisce la sicurezza necessaria.

Altra questione che abbiamo posto in relazione al DL 81/08 è quello di adeguare le sedi di servizio per le esigenze del personale femminile, come previsto dalle norme vigenti. Oggi molte sedi distaccate non sono idonee ad accogliere personale femminile, questo crea una limitazione nella possibilità di scelta della sede. Il direttore ci ha detto che sono arrivati dei fondi proprio per gli adeguamenti necessari, anche se non in misura necessaria ad adeguare tutte le sedi, l'istanza è comunque raccolta dall'amministrazione, che si impegna a nuovi stanziamenti e progetti mirati da realizzare nel prossimo futuro, continueremo a monitorare la situazione.

Parlando di sicurezza e salute è inevitabile parlare di decontaminazione, il direttore ci ha informato che è sua volontà investire risorse per diminuire l'impatto della contaminazione nelle sedi di servizio, sensibilizzando sempre più i comandanti su questi aspetti, per Bologna si sono stanziati fondi per l'acquisto di un lavaspallacci, si pensava anche ad una lavatrice speciale per i DPI da incendio, allo studio anche un mezzo DECO di primo impiego, che arriva direttamente sul luogo dell'incendio, allestito in modo da garantire agli operatori di potersi decontaminarsi e mettersi DPI puliti. Questo è solo l'inizio, ma il segnale è positivo, abbiamo dunque accolto con grande favore la volontà da parte del direttore di affrontare in modo concreto la questione della decontaminazione, a noi della USB così cara, perché direttamente connessa alla sicurezza e salute dei lavoratori. La USB ha suggerito di promuovere da subito iniziative a costi molto contenuti: come definire in ogni sede di servizio dei percorsi che dividano in modo netto la zona pulita da quella sporca. Il problema è anche culturale, occorre la volontà di tutti, l'impegno di ognuno di noi, se vogliamo che il progetto possa dare buoni risultati. Teniamo presente che ne va della salute di tutti, anche dei nostri cari, la contaminazione infatti, in alcuni casi, come dimostrato da vari studi internazionali, arriva fino alle nostre abitazioni. Siamo certi che a migliorare l'aspetto culturale contribuirà in modo determinante la formazione CFBT, ricordiamo che la direzione regionale Emilia Romagna, è sede del polo nazionale.

 

In ultimo il direttore ci ha anticipato la volontà di organizzare momenti formativi su fotovoltaico e mobilità elettrica, considerando che impatto queste nuove tecnologie stanno avendo sulle tecniche di spegnimento.

 

Il coordinamento regionale USB VVF