Nella giornata odierna, su richiesta delle organizzazioni sindacali di categoria, dopo gli accadimenti di Librino (è stata solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non va' assolutamente additata tutta la comunità di Librino) c'è stato un incontro ufficiale presso la sede del comando etneo.
Il signor prefetto, dopo aver dedicato un minuto di silenzio ai caduti in servizio, ha salutato il personale ed ha visitato la sede, visionando già ad occhio nudo le criticità denunciate.
L'incontro si è svolto in una prima fase nell'aula didattica, dove tramite documenti visivi il comandante ha illustrato al prefetto l'operatività del comando e dei suoi uomini, ed è proprio lì che si sono viste cose che non vorremmo mai vedere..... Catania, uno tra i comandi più importanti d'Italia, con rischi accertati di tutte le entità, è sottodimensionato in tutti i settori e risorse.
Dopo la disamina del comandante, il prefetto ha salutato il personale ed ha incontrato i sindacati, con i quali essendo già abbastanza cosciente delle criticità ha fatto accenno allo sciopero dichiarato proprio dalla USB VVF per il 30 marzo.
Come organizzazione sindacale, USB ha espresso l'importanza di riclassificare le sedi, aumentare a 4 turni i sommozzatori e fare arrivare tutte le unità per completare l'organico, sia operativo che amministrativo, mezzi, sedi..... e la storia è già nota.... cosa che è stata espressamente detta anche dagli altri rappresentanti sindacali "con cui si è dichiarato lo stato di agitazione unitario".
Il prefetto da parte sua, oltre alla forte comprensione e vicinanza che ha mostrato verso i vigili del fuoco, non ha voluto fare promesse "cosa che abbiamo apprezzato tantissimo" ma si è reso totalmente disponibile a collaborare, cosa che ci auspichiamo. Nell'incontro, è stato ribadito che Palagonia verrà aperto (anche il prefetto si è già impegnato per far sì che ciò avvenga)......per il resto, vedremo!