In data 11 luglio si è svolto presso il polo didattico di Bologna un breve incontro tra le OO.SS. e il Sottosegretario agli interni con delega ai Vigili del Fuoco, Senatore Nitto Francesco Palma.
La RdB tramite lo scrivente, ha messo in evidenza la sensazione di grave abbandono percepito dalla maggior parte dei lavoratori, che non vedono riconosciuta la propria professionalità, assistendo impotenti a ridicoli aumenti di stipendio, ad assurdi ritardi nei pagamenti delle competenze e deglistraordinari, a tagli del bilancio che non permettono adeguati strumenti di lavoro, all’ incremento di personale discontinuo e volontario a scapito di quello permanente.
Il Sottosegretario è apparso cordiale e attento ai nostri problemi, non si è lasciato andare a vane promesse, ha confermato le gravi difficoltà del Paese, lasciando intendere di non aspettarci troppo. Il senatore comunque ha garantito che i tagli previsti dalla Finanziaria del 2009 non riguarderanno i Vigili del Fuoco. Sollevati per un momento da questa notizia, siamo subito tornati con i piedi per terra, si è infatti affrontatolo spinoso argomento dell’organico, che risulterebbe sovrastimato, i datiinfatti del Dipartimento paiono differire di molto da quelli in possesso alle OO.SS. . Quindi è convinzione dell’Amministrazione che con la stabilizzazione dioltre 1300 precari e con il bando entro l’anno di un concorso da oltre 800 uomini,si andrà a tamponare la carenza dell’organico in modo efficace. Quello che nonsi potrà fare con i permanenti comunque lo si farà con i volontari, infatti il Senatore ha ribadito l’intenzione di procedere con il piano “Italia in 20 minuti”. Progetto che prevede fra le altre cose, il riposizionamento e in qualche caso la chiusura di alcuni Distaccamenti permanenti sul territorio nazionale. Con questa operazione secondo l’Amministrazione, si chiuderanno circa un 10% di distaccamenti, con il “vantaggio”, di recuperare personale daridistribuire sul territorio. Noi come RdB crediamo che l’ ”Italia in 20 minuti” è inattuabile, si pensi solo al territorio appenninico, che per la peculiarità morfologica richiederebbe un Distaccamento ogni 10/15 Km per assicurare agli abitanti di quelle zone un intervento in 20 minuti, senza considerare i tempi di allertamento dei volontari, che possono essere anche molto lunghi. Come al solito Noi Italiani siamo sempre quelli che vogliono strafare, con grandi progetti e grandi idee, ma l’ “Italia in 20 minuti” nasconde in se unchiaro intento di sostituzione sistematica dei permanenti con i volontari, saranno dunque inevitabili le ripercussioni sulla qualità e l’efficienza del soccorso.
In definitiva il Senatore è apparso ottimista e convinto che le nostre lamentele siano un po’ eccessive. Cosa dire…. il Senatore non è un Pompiere, è un politico, dei nostri problemi ne sa il giusto, avrà sicuramente collaboratori validi, ma qualche dubbio sulla loro competenza nasce spontaneo.
Del resto cosa dobbiamo pensare: Quando ci viene a dire che la carenza di organico è sovrastimata? Quando ci tranquillizza con un concorso pubblico, che impiegherà anni per concludersi? Quando parla dell’”Italia in 20 minuti” come la panacea di ogni male? Cosa dobbiamo pensare?
A voi le risposte.