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Economia e Finanze: Tesoro

Incontro del 7 luglio. E intanto la USB impugna i bandi degli sviluppi economici

Roma,

Il 7 luglio 2016 alle ore 16 è in programma l'incontro tra l'Amministrazione e le OO.SS. con il seguente ordine del giorno:

- accordo sulla cartolarizzazione 2014;

- piano della formazione dipendenti del MEF;

- eventuali e varie.

Il Dm relativo alle risorse di cui all’art. 3, comma 165, Legge 350/2003 (c.d. cartolarizzazione), registrato dalla Corte dei Conti il 23 giugno u.s., ricalca a grandi linee, ed in parte semplifica, quello dell'anno precedente con un leggero aumento delle somme complessive disponibili. Presumibilmente anche l'accordo tra le parti sociali dovrebbe riproporre quello dello scorso anno, in considerazione del fatto che non ci sono stati cambiamenti nei parametri di riferimento.

La USB PI MEF, comunque, si riserva cautelativamente di verificare i comportamenti dell'amministrazione, ormai capace di inventarsi qualsiasi ostacolo pur di mettersi di traverso rispetto alle aspettative dei lavoratori. Si spera che, almeno in questa occasione, prevalga il buon senso e si riproponga lo stesso accordo dell'anno precedente con l'avvio delle procedure per il pagamento delle somme stanziate in tempi brevi.

Il secondo punto all'ordine del giorno conferma, e per certi versi accentua, l'uso falsificato della formazione come metodo selettivo nelle procedure di riqualificazione all'interno delle aree. Questo imbroglio spaccia come piano formativo una struttura concorsuale ideata per fini e obiettivi che nulla hanno a che fare con le esigenze professionali e formative dei lavoratori.

La USB PI MEF ritiene ridicolo e provocatorio il confronto postumo sulla formazione e non ha nessuna intenzione di avvalorare forme ipocrite di finta informazione contrattuale.

La nostra Organizzazione Sindacale ha sistematicamente denunciato tutte le anomalie e le violazioni contrattuali operate dall'Amministrazione per imporre queste vergognose procedure ed ha anche attivato diverse mobilitazioni culminate con il referendum sull'accordo del 30 marzo, bocciato in massa dai lavoratori.

Per queste ragioni la USB PI MEF ha dato mandato ai propri legali per l’impugnazione dei bandi concernenti gli sviluppi economici al fine di difendere i diritti collettivi ed individuali dei lavoratori e per contrastare ancora l'arroganza dell'Amministrazione.

La nostra Organizzazione Sindacale si assume direttamente la gestione della vertenza giuridica in tutti i suoi aspetti politici, sociali ed economici senza alcun tipo di onere per i lavoratori che hanno già dato generosamente il loro contributo con la grande partecipazione alle assemblee di lotta indette dall'USB e con le mozioni corredate da centinaia di firme consegnate all'Amministrazione il 30 Marzo 2016.

I lavoratori saranno informati tempestivamente di tutto l'iter della vertenza e, sin da subito, sono chiamati a vigilare sulle prossime determinazioni operate dall'Amministrazione in modo di poter intervenire adeguatamente sugli inevitabili effetti dannosi delle stesse.

Ovviamente sarà oggetto di un comunicato specifico l'esito dell'incontro del 7 luglio durante il quale la nostra Organizzazione Sindacale ha intenzione di porre anche una serie di richieste riguardanti la logistica e le altre problematiche sul tappeto.