Il 27 luglio, la SNAM ha convocato a Roma la FILCTEM-CGIL, la FEMCA-CISL e la UILTEC-UIL per comunicare ufficialmente la scissione della ITALGAS dal gruppo.
La USB non è stata presente, non per sua scelta ma perché non invitata. Non comprendiamo le ragioni di un simile comportamento. Forse la direzione aziendale non si è resa conto della nostra partecipazione alle elezioni per le RSU in più di una realtà del gruppo e degli ottimi risultati ottenuti. Per partecipare a quelle elezioni abbiamo dovuto accettare e sottoscrivere, cosa che peraltro ci è costata non poco, l’accordo interconfederale del 28 giugno 2011; l’accordo del 31 maggio 2013; l’accordo interconfederale del 10 gennaio 2014 e dell’accordo interconfederale del 22 giugno 1995 in materia di RLS; nonché agli accordi di settore in merito alla rappresentanza sindacale e quelli sulle modalità di esercizio del diritto di sciopero ai sensi della legge n. 146/90. Fra i documenti citati abbiamo sottoscritto il “Protocollo Relazioni Industriali”, documento di riferimento in casi del genere, che, senza ombra di dubbio, è stato totalmente disatteso.
Per competenza, si sarebbe dovuto invitare, in primis il “Comitato Relazioni Industriali”, composto “in modo paritetico, da rappresentanti della SNAM e delle Segreterie Nazionali delle OOSS firmatarie del presente Protocollo …..”, come recita il “Capitolo 2”, comma “2a”.
Nel caso si fosse voluto avere una platea più ampia invitando anche, come riportato da un avviso delle segreterie di CGIL CISL E UIL, “le Strutture sindacali Regionali e Territoriali competenti, il Comitato di Negoziazione della Italgas (da Protocollo: ”eletto dalle RSU, come piena espressione delle medesime, per un totale di 40 elementi complessivi”), l’Esecutivo della NapoletanaGas e l’Esecutivo della sede SNAM S.p.A. di San Donato Milanese”, saremmo dovuti essere convocati in ogni caso. Infatti, a parte il livello nazionale, da convocare perché facente parte del “Comitato Relazioni Industriali” come precedentemente dimostrato, laddove le RSU non avessero ancora designato i rappresentanti nel Comitato di Negoziazione, avremmo dato mandato ai rappresentanti territoriali allo stesso modo di CGIL CISL e UIL.
Triplice, che per altro niente ha detto su una mancanza del genere, forse pensando di fare il bene dei lavoratori, come quel padre che ammazza di botte il figlio per il suo bene!
Dato che non pensiamo sia stata una dimenticanza,
Diffidiamo
La SNAM a continuare in atteggiamenti del genere, discriminatori e lesivi sia degli interessi dei lavoratori sia della buona reputazione che il gruppo SNAM si è fatto per l’ossequioso rispetto delle regole e degli accordi presi. Va da sé che il persistere di tali discriminazioni, non giovano al buon andamento delle relazioni industriali.
Le RSU dell’Unione sindacale di Base
del Gruppo Snam