Questa mattina le organizzazioni sindacali USB e FLP hanno avuto un incontro riservato con autorevoli esponenti della Commissione Finanze del Senato che avranno un ruolo fondamentale nella conversione in Legge del decreto di accorpamento delle Agenzie Fiscali.
La sensazione che la nostra organizzazione ha avuto da questo incontro è quella che l’operazione di accorpamento alla fine purtroppo andrà in porto. E con essa andranno in porto tutte le misure ispirate alla logica della spending review che porteranno a chiusure selvagge di sedi territoriali con effetti devastanti sul futuro delle lavoratrici e dei lavoratori.
Nell’incontro è emerso a nostro avviso con estrema chiarezza che su questa operazione aleggia un consenso trasversale che investe anche i "vertici" delle stesse organizzazioni sindacali che ieri hanno fatto passerella in occasione dell'audizione farsa in Commissione Finanze del Senato.
E la trasversalità riguarda anche quei partiti politici che non interrogandosi sugli effetti devastanti di alcune scelte illogiche e di mera facciata, appoggiano il governo senza alzare ciglio. Così, anche alla lettura attenta delle dichiarazioni del direttore dell'Agenzia delle entrate cogliamo un possibile punto di mediazione che non ci trova per niente d'accordo e che consisterebbe in uno slittamento temporale delle soppressioni e degli accorpamenti, magari a gennaio prossimo.
Tutto questo accade mentre nessuno sa dirci a quanto ammonti effettivamente e se addirittura ci siano, aggiungiamo noi, i risparmi per la finanza pubblica. E nessuno ha fatto i conti di quanto costerà alla collettività la conseguenza della paralisi della macchina fiscale che dovrà pesantemente riorganizzarsi e ridimensionarsi!
Dobbiamo infine sottolineare che ieri c’è stato il quarto d’ora di passerella delle altre organizzazioni sindacali: CGIL CISL UIL CONFSAL e, udite udite, UGL. Come tutti sapete quest’ultima organizzazione sindacale non è rappresentativa nel comparto Agenzie fiscali, ma è del tutto organica al sistema di potere e di governo che sta distruggendo la Pubblica Amministrazione. E ciò la dice tutta sul ruolo che questi soggetti stanno davvero giocando e sulla importanza della nostra opposizione. Loro continuano a far credere di avere un ruolo che non hanno più mentre noi continueremo a svolgere la nostra dura opposizione contando sul sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori sui quali pende uno scenario molto preoccupante.
E mentre i direttori delle Agenzie continuano a difendere blandamente le "loro" amministrazioni e le "loro" poltrone, oppure si preoccupano di chiedere più risorse per gli incaricati che saranno ridimensionati, noi abbiamo presentato una proposta di emendamento del decreto legge 87/2012 che ciascuno potrà leggere sul nostro sito. Chiediamo di fermare l'intera operazione, tranne il ridimensionamento delle poltrone e poltroncine dirigenziali. Abbiamo sostenuto queste richieste con proposte concrete che consentirebbero di risparmiare e incassare ben più di quanto accadrà portando avanti le norme che noi contestiamo e continueremo a contestare.
Ribadiamo che la mobilitazione dei Lavoratori debba continuare in tutti gli uffici con le modalità che di volta in volta verranno ritenute opportune e con chi vorrà opporsi insieme a noi a questo stato di cose. Non dimentichiamo che sul piatto non c'è solo il problema degli accorpamenti ma anche la altrettanto grave questione della chiusura delle sedi, degli esuberi, della mobilità...
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