Si è svolto nella giornata del 15 marzo il primo incontro per l’accordo integrativo 2015 sulle politiche di incentivazione della produttività del personale.
Nella bozza di accordo, che dovrà essere discusso nei prossimi incontri, l’amministrazione ha presentato alcune novità che di seguito andiamo ad elencare:
PROGRESSIONI ECONOMICHE
La previsione per il 2016 di mettere a disposizione il 25% delle risorse derivanti dalle somme certe per potere attuare nuove progressioni.
Come USB, se pur apprezzabile l’intento, dopo anni di attesa, si ritiene assolutamente insufficiente tale cifra che corrisponderebbe a poco più di 1.000.000 sui 4.156.429 disponibili.
Le somme certe devono essere investite interamente ed altre risorse vanno trovate per potere permettere di sopperire alle palesi discriminazioni perpetrate negli accordi degli anni precedenti.
E’ necessario fare in modo di permettere a tutti quei lavoratori esclusi di ottenere la progressione economica e, nel contempo, avere a disposizioni risorse per valutare se altre progressioni possano essere attuate..
Non è solo questa una sorta di perequazione economica a favore di coloro i quali da più di 5 anni hanno perso salario rispetto ai colleghi riqualificati ma è soprattutto un atto di giustizia sociale a cui nessuno può più sottrarsi.
Ricordiamo che con i soldi di tutti sono stati riqualificati o hanno progredito economicamente solo alcuni in anni in cui i contratti hanno subito un totale blocco impoverendo i lavoratori e le loro famiglie.
RIPARTIZIONE PERCENTUALI INCENTIVAZIONE 2015
L’Amministrazione propone il 70% destinato alla produttività collettiva e il 30% destinato alla produttività individuale.
Non ci siamo. Si torna indietro rispetto agli anni precedenti. Proprio per le considerazioni espresse sulla questione contratti, ricordiamo che i soldi del FUA sono soldi dei lavoratori e la USB propone che le percentuali debbano essere divise in 95% alla produttività collettiva e 5% alla produttività individuale, questo per evitare continue e sostanziose sperequazioni tra lavoratori soprattutto all’interno dei territori.
INDENNITA’ CENTRALINISTI NON VEDENTI
Nella bozza di proposta l’ Amministrazione cita nuovamente la Circolare del Ministero del Tesoro del 4 novembre 1992 n. 84, che a suo tempo aveva stabilito le modalità di pagamento in relazione all’indennità di cuffia spettante a questi lavoratori accolte nell’accordo sottoscritto il 22 dicembre 2005, nonché ai CCNL vigenti.
Finalmente un segnale che ci da la certezza che l’ Amministrazione ha accolto le richieste di questa USB rispetto ai diritto della corresponsione di tale indennità in tutti i casi previsti dalla legge. La rivendicazione partita dai delegati USB della DTL di Salerno e sostenuta dalla Federazione Provinciale della USB con una diffida all’ ufficio, è rimbalzata sui tavoli nazionali e si sta apprestando a concludersi nel giusto modo ripristinando le tutele e i diritti di una fascia di lavoratori deboli ingiustamente penalizzati in questi ultimi anni. L’ Amministrazione procederà ad una rilevazione sui territori per accertare dove l’indennità è stata interamente e correttamente corrisposta e dove esistono invece criticità da perequare. Una piccola grande battaglia vinta da parte della USB.
LAVORATRICI MADRI
Di nuovo sul tavolo la USB ha portato la questione legata alle lavoratrici madri ingiustamente penalizzate sulla corresponsione del FUA e nei conteggi relativi alla fruizione delle ferie.
L’equivoco (da parte dei rappresentanti dell’ Amministrazione) è sempre relativo alla presunta produttività delle lavoratrici in questione e deriva dai precedenti accordi che individuano nel conteggio del minimo di 60 giorni di presenza effettiva, compensata dalle specifiche presenze equiparate individuate nell’ allegato B, il diritto al percepimento del salario accessorio..
Parliamo di equivoco perché continuiamo a sostenere che le disposizioni di legge che tutelano la maternità obbligatoria niente hanno a che vedere con gli accordi sulla produttività ma attengono a specifiche tutele e diritti inviolabili della persona. Se proprio vogliamo poi parlare di produttività vorremmo assolutamente sostenere che queste lavoratrici non sono state solo produttive ma sono state addirittura …. riproduttive, visto che hanno prodotto un bene assoluto in una società dove ormai la crescita della popolazione è sotto lo zero.
Sul fronte, invece, del conteggio relativo alle ferie l’Amministrazione si è impegnata a verificare se le modalità di conteggio immesse a suo tempo nel dispositivo GL PERS sia corretta e/o debba essere modificata in favore delle lavoratrici interessate come da questa O.S. sostenuto.
USB/P.I. COORDINAMENTO NAZIONALE LAVORO E P.S.