Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti ha tagliato le risorse destinate alle attività istituzionali ed alle attività ispettive della ex Motorizzazione Civile, ma ha investito più di 6 milioni di Euro in una campagna sulla sicurezza stradale.
Secondo l’Unione Sindacale di Base, la migliore e la più costosa delle campagne serve a ben poco - anzi, può risultare amaramente beffarda - se al contempo le strutture, le donne e gli uomini istituzionalmente preposti a garantire la sicurezza stessa, non vengono messi in condizione di assicurarla nel loro quotidiano lavoro. Ma a chi non è d’accordo e non tace, il Ministero infligge sanzioni disciplinari.
E’ accaduto a Mario Macaluso, lavoratore e delegato sindacale USB dell'Ufficio Motorizzazione Civile di Varese, che da privato cittadino, attraverso delle e-mail inviate fuori dall'orario di lavoro, dalla propria abitazione e senza esprimere critiche o riprovazione nei confronti del ministero, ha messo in rilievo la riduzione di risorse destinate allo svolgimento effettivo dei servizi erogati all’utenza.
La USB considera questo provvedimento disciplinare un grave atto di intimidazione, non solo perché adottato nei confronti di un proprio delegato, ma in quanto rappresenta una minaccia verso tutti i lavoratori, sancendo una forte limitazione della loro libertà di opinione, di critica e del diritto di esprimerla pubblicamente.
La USB porrà in atto ogni iniziativa consentita dalla legge al fine di contrastare questo atteggiamento intimidatorio e, facendo proprie le opinioni espresse dal singolo lavoratore, ribadisce tutta la sua critica nei confronti dell’impiego di qualsiasi risorsa economica per soggetti esterni, a fronte delle sempre più difficili condizioni di esercizio delle attività essenziali dell’Amministrazione stessa.
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