Troppe poltrone per un solo manager. La scritta campeggia sulle locandine che l’USB ha preparato per pubblicizzare la raccolta di firme tra gli utenti dell’INPS a sostegno della richiesta di una norma di legge che impedisca ai manager pubblici di cumulare incarichi in società private, anche in quelle a capitale pubblico.
“Antonio Mastrapasqua è l’emblema di questa particolare forma di collezionismo – dichiara Luigi Romagnoli, coordinatore nazionale USB INPS – oltre a essere Presidente dell’INPS, infatti, è vice Presidente di Equitalia, Presidente del Fondo immobiliare IDEA FIMIT, Direttore amministrativo dell’Ospedale israelitico di Roma e sindaco in molte società private”.
Prosegue il delegato USB: “Con la petizione popolare che abbiamo promosso proponiamo che i manager pubblici abbiano un solo incarico, anche se chiamati a guidare società partecipate, e che si stabilisca un tetto alla retribuzione dei vertici delle società a capitale pubblico. Solo da Equitalia Mastrapasqua percepisce circa € 540.000 all’anno, grazie ad una moltiplicazione degli incarichi all’interno della società di riscossione”.
“L’iniziativa – conclude Luigi Romagnoli – sta trovando condivisione e grande partecipazione tra gli utenti. Su questa battaglia abbiamo trovato il sostegno dell’IDV e al “No Mastrapasqua Day” di domani, 26 settembre, presso la sede metropolitana INPS di via dell’Amba Aradam a Roma, abbiamo invitato il senatore Lannutti, impegnato spesso in Parlamento in interventi sull’attività dell’INPS e sulle contraddizioni del suo presidente”.
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