Vi ricordate la richiesta di attestazione delle mansioni svolte? Da qualche tempo è partita la nostra iniziativa nazionale con la quale abbiamo invitato ciascun lavoratore a chiedere al proprio dirigente di specificare per iscritto quali fossero le proprie mansioni.
Le prime risposte che i lavoratori stanno ricevendo sono standard per tutti ed in sostanza viene loro detto che non si ravvisano mansioni superiori. Quindi una sorta di risposta ultra petita che suona come un’accusatio manifesta. Con parole più terra terra… Una presa per i fondelli!
E fin qui… Certo, non ci si attendeva dai dirigenti territoriali una “qualunquemente” risposta del tipo: “mansioni superiori pi tutti!!!”
Ma la deriva che ha preso la piaga del mansionismo nei territori è davvero intollerabile.
Agli “onori” della cronaca ultimamente è salita l’Agenzia INPS di Sanremo, nella quale, dopo l’invio delle richieste di attestazioni di mansioni, si è svolta un’assemblea in cui il personale ha manifestato, tra i vari problemi, un certo disagio nei confronti dell’organizzazione proposta dal nuovo Responsabile, ad es. Sportello unico, carichi di lavoro, deleghe di mansioni e di responsabilità anche in sua presenza, assegnazione disordinata di compiti che esacerbava il mansionismo… Tanto che si era giunti al punto che la maggior parte delle PEC erano gestite dai livelli B, mentre i livelli C dovevano aprire le buste della posta. Quindi, dal comunicato successivo all’Assemblea, emergeva un clima di lavoro non certo idilliaco, lontano anni luce dal tanto decantato benessere organizzativo.
Ebbene, dopo tale comunicato, la reazione del Responsabile è stata quella di demansionare solo e soltanto il nostro delegato sindacale, da tempo principale portavoce locale dei diritti dei mansionisti e coautore del suddetto comunicato.
Inoltre tale Responsabile di Agenzia non si è fermato all’evidente condotta antisindacale, è arrivato al punto di pronunciare frasi del genere “va’ a lavorare, stai perdendo tempo davanti al computer, va’ ad archiviare!” o ancora “o vai nella tua stanza o timbri e te ne vai!”, a voce alta in modo da provare ad umiliare il nostro delegato davanti ai colleghi. A quanto ne sappiamo il tentativo è stato vano, perché chi ha lavorato con entrambi avrebbe trovato più adatte le stesse frasi a parti invertite!
In ogni caso non ci saremmo aspettati da un Responsabile dell’INPS un comportamento tipico del peggior padronato delle ferriere, con tutto il rispetto per i metalmeccanici.
Ci aspetteremmo che avesse le basi del diritto del lavoro e della previdenza sociale, che sapesse presidiare e migliorare il clima aziendale, o che comunque provasse perlomeno a risolvere i conflitti e a cercare soluzioni condivise.
Evidentemente i tempi sono cambiati e tutti insieme dobbiamo tornare a riconquistare ciò che davamo per scontato.
La prima occasione è partecipare all’Assemblea nazionale di martedì 22 novembre in collegamento da Roma in videoconferenza con tutte le Sedi. Verranno trattati temi di politica economica e sociale, si parlerà del prossimo Referendum e poi ampio spazio anche alle selezioni, al mansionismo, al contratto integrativo 2017, alla vigilanza e tanto altro.
p. Coordinamento regionale USB PI Liguria
Aldo Cardino
Martedì 22 novembre – Assemblea nazionale USB INPS in videoconferenza
Partecipa e condividi la lotta per la tutela dei tuoi diritti!