Lunedì 5 dicembre l’Ufficio Relazioni Sindacali dell’INPS ha comunicato i dati relativi all’adesione allo sciopero generale del sindacalismo di base del 2 dicembre, trasmessi al Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione. Sono dati provvisori ma assolutamente significativi.
La percentuale di adesione alla protesta tra il personale non dirigente è stata del 25,54%: un lavoratore su quattro ha scioperato.
Una parte consistente delle lavoratrici e dei lavoratori dell’INPS ha voluto mandare un segnale chiaro al Governo Meloni: no a misure economiche che incentivano l’evasione contributiva e fiscale. Sono invece necessarie adeguati stanziamenti per il rinnovo dei contratti scaduti a dicembre del 2021, a fronte di un’inflazione arrivata al 12% e a un aumento generalizzato del costo della vita che sta erodendo il potere d’acquisto delle retribuzioni.
La USB esprime soddisfazione per l’adesione ad una protesta che all’INPS ha raccolto il malcontento dei lavoratori anche sulle schede di valutazione individuale, sullo smantellamento dell’informatica dell’Istituto attraverso la costituzione della Società d’informatica 3-I SpA e sul trasferimento di parte dei funzionari informatici alle direzioni amministrative, su un modello organizzativo non funzionale ad assicurare servizi efficienti e modalità lavorative gratificanti.
USB Pubblico Impiego INPS
Roma, 6 dicembre 2022