Come abbiamo ripetuto più volte nei nostri comunicati la trattativa per l’integrativo è sempre più ostaggio di un gioco al ribasso teso a dimostrare l’inutilità, la “non convenienza”, la scarsa consistenza dell’applicazione all’ENEA del contratto EPR.
Siamo giunti nella fase finale. Anche con una riduzione a 18 mln dai 22 iniziali, USI-RdB è stata in grado di presentare una proposta chiara, applicabile e sostenibile per il pieno inserimento dei lavoratori ENEA nel comparto EPR.
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