Non è neanche uscito il comunicato USB che denunciava la calendarizzazione obbligatoria delle domeniche in Unicoop Tirreno, firmato da cgil, cisl, uil e cobas, che alcune rappresentanze sindacali si sono sbrigate a smentire.
Marchiando come Fake le nostre parole.
Quasi ci fosse la consapevolezza di essere in errore, la proverbiale coda di paglia.
Mentre si moltiplicano i cartelli affissi in tutti i punti vendita del Lazio che rendono il lavoro domenicale esigibile.
Ci è stato risposto:
-E’ stata fatta una programmazione delle domeniche da lavorare da giugno a settembre
-Le domeniche sono equamente suddivise fra tutti i dipendenti del negozio
Da nessuna parte emerge però se questa programmazione è stata condivisa con i lavoratori e se equamente distribuita vuol dire soltanto obbligatoria per tutti.
La risposta della rappresentanza cgil si fa ancora più vaga, mostrando come si cerchi di nascondere la realtà con vaghi giri di parole
-Si sta chiedendo a tutti la disponibilità per le domeniche programmate, confermando la disponibilità del caporeparto a cambiare la programmazione in caso di impegni
-Le domeniche sono comunque concordate con i dipendente
I dipendenti, se sono fortunati, verranno consultati, per decidere quali domeniche lavorare non certo se lavorare o no.
Saremmo ben felici di essere davvero smentiti, con i fatti però, lasciando il lavoro domenicale ciò che sempre è stato, una scelta libera completamente libera del dipendente, chiesta di volta in volta, senza alcun tipo di ripercussione per la decisione presa.
Vediamo chi sia davvero in Fake.
USB procede in tutte le sedi previste per tutelare il diritto di ciascuno al proprio tempo liberato e condiviso con la collettività. Temiamo che, procedendo in questa direzione, si vogliano imporre le domeniche lavorative a tutti i dipendenti della distribuzione cooperativa.
USB Commercio