La giunta Schifani ha approvato lunedì 19 dicembre il disegno di legge che prevede, tra l’altro, l’aumento fino a 36 ore per il personale ASU in servizio al dipartimento dei Beni Culturali. Grazie alla sentenza n.199/2020 i lavoratori sono in utilizzazione diretta presso la Regione Siciliana nei Beni Culturali e da 25 anni lavorano per sole 20 ore settimanali.
Il percorso di integrazione iniziato da Alberto Samonà, precedente assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, sarebbe scaduto il 31 dicembre p.v. Con l’approvazione di questa norma si prevede adesso la prosecuzione dell’integrazione per tutto il 2023. Il prossimo passaggio sarà l’approvazione all’Ars nei prossimi giorni.
Grazie all’impegno incessante di Barbara Gambino e dell’USB, in prima linea per dare voce ai lavoratori ASU dei Beni Culturali e metterli al centro delle politiche del nuovo Governo regionale guidato da Renato Schifani, la lotta di questi lavoratori ha trovato risultati concreti.
L’obiettivo di USB, grazie all’interlocuzione costante con il nuovo prefetto Maria Teresa Cucinotta e con la politica regionale, rimane la stabilizzazione a 36 ore per questa platea che aspetta ormai da troppo tempo un contratto a tempo indeterminato, seguendo tutti quei precari che hanno una condizione di instabilità nei vari Comuni ed enti locali.
USB Federazione Sicilia