Integrazione al documento congressuale di USB pensionati.
Dall’ampio dibattito dei delegati al 2° congresso nazionale USB Pensionati, tenutosi a Roma il 29 ottobre, è emersa una valutazione condivisa da tutti sulla necessità che la condizione dei pensionati, e più in generale il problema della revisione del sistema pensionistico, insieme con la questione lavoro, diventi uno dei temi centrali della discussione e dell’intervento di tutta la USB.
Purtroppo, è stato sottolineato da molti interventi che nel documento congressuale nazionale manca qualsiasi riferimento alla condizione dei pensionati che devono al contrario diventare protagonisti della battaglia che, in particolare la Federazione del sociale, sta conducendo sul “salario sociale”.
Posto che la battaglia sul carovita, sulle basse retribuzioni, sul salario minimo, sul lavoro povero e la precarietà dei rapporti di lavoro, deve rappresentare il principale intervento rispetto alle attuali condizioni di vita di interi strati della società; è indispensabile far emergere che qualsiasi ragionamento sul sistema pensionistico deve necessariamente partire da una riflessione sugli effetti che tale situazione determinerà per i giovani in un futuro ormai prossimo, chiarendo cosa ci aspetta rispetto all’attuale gravissima crisi sociale che stiamo vivendo.
I pensionati sono ancora in grado di agire attivamente nel conflitto politico e sociale e rivendicare un ruolo di portatori di diritti.
Non dobbiamo quindi limitarci solo all’autodifesa ma rilanciare sul piano delle lotte a fianco di tutto il mondo del lavoro ed in particolare dei giovani, inserendoci nelle contraddizioni del sistema, aggregando un fronte unitario di lotta plurigenerazionale.
La discussione sul documento congressuale di USB pensionati ha fatto affiorare poi una serie argomenti che vengono qui riportati e che debbono intendersi come integrazioni al documento comunque approvato dall’assemblea dei delegati.
La lotta contro la guerra:
Promuoviamo la partecipazione a tutte le iniziative nel paese che si oppongono alla preparazione e partecipazione alla guerra imperialista;
La lotta per l'uscita dell’Italia dalla NATO e per lo smantellamento di tutte le basi NATO in Italia, di cui lo stazionamento delle testate atomiche deve essere il principale obiettivo insieme con l’opposizione in particolare alla fabbrica di bombe in Sardegna e la liberazione dei territori dalle servitù militari;
Vertenze territoriali:
Apertura di vertenze territoriali con le istituzioni locali sulla condizione dell’anziano e sulla cosiddetta “silver economy” a partire dall’istituzione della figura del garante dell’anziano, e del “geriatra di famiglia”;
Detassazione delle pensioni e superamento “legge Fornero”
Rilancio dell’intervento sulla detassazione delle pensioni e della loro rivalutazione con il ripristino di un meccanismo automatico a copertura dell’aumento dell’inflazione, destinata a restare ed addirittura aumentare nei prossimi anni;
Rilancio dell’intervento sul TFR/TFS che deve rappresentare il primo intervento al superamento della cosiddetta “legge Fornero”, garantendo l’immediato riconoscimento del TFR, che è salario differito, ai lavoratori del privato convolti nei fallimenti aziendali, con l’immediato ricorso al fondo di garanzia gestito dall’INPS;
Livello organizzativo:
Dotare USB Pensionati di un esecutivo nazionale agile ma autorevole e rappresentativo che proponga un progetto di crescita e radicamento su tutto il territorio nazionale.
Dotare il Coordinamento Nazionale di tutte gli strumenti necessari a far fare un salto di qualità e numerico ad Usb Pensionati
Lanciare una campagna di Tesseramento che dia visibilità ed identità ad USB Pensionati
Rafforzare il nostro contributo alla FDS per dare maggior velocità al progetto Confederale di USB
Necessità di riflettere sul ruolo dei “servizi di patronato”, con l’apertura di sportelli pensionati e l’eventuale possibilità di tesseramento parallelo a quello dell’INPS per chi, a causa della condizione di flessibilità in uscita, non è possibile iscrivere a USB pensionati.
Apertura di una discussione nella FDS e nella Confederazione USB per una conferenza di organizzazione che, nel rispetto della solidarietà confederale, metta al centro anche le risorse necessarie a garantire la crescita di USB Pensionati, le iniziative di lotta per la difesa della condizione materiale di chi è uscito dall’attività di produzione, e la discussione sul futuro previdenziale dei giovani nella logica della solidarietà fra generazioni.