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Iren Genova. CHE FRETTA C’ERA… MALEDETTA PRIMAVERA!

Genova,

CHE FRETTA C’ERA… MALEDETTA PRIMAVERA!

Con la conclusione (?!) dei lavori al 4° e 5° piano di via Raggi nell’ambiente “bello e stimolante” il primo gruppo di lavoratori verrà trasferito nella nuova sede alla quale accederà attraversando un cantiere ancora aperto, speriamo dotati di ombrelli o di una protezione dalle infiltrazioni d’acqua visibili anche esternamente. A fine lavori; è prevista a fine lavori con 380 postazioni fisse e 250 di co-working che secondo la direzione dovrebbero essere occupate dai circa 480 lavoratori di Iren Gruppo e Mercato più una trentina di esterni (sportello e BO e collaboratori).

RESTANO PERO’ UNA LUNGA SERIE DI PROBLEMI IMMEDIATI CHE UN SINDACATO NON PUO’ TRASCURARE, PERCHE’ TOCCANO LE TASCHE DEI LAVORATORI.

I lavoratori di IREN che verranno trasferiti nella nuova sede perderanno quasi 200 € di capacità di spesa mensile oltre a pagare 80 centesimi a pasto, per molte famiglie, significherà stentare ancor più ad arrivare a fine mese; perderemo il Bar del CRAL AMGA con i prezzi calmierati e troveremo a disposizione un BAR con prezzi da stazione aperto all’esterno con prezzi pieni… L’attuale personale del BAR perderà il lavoro e anche questo non è per noi accettabile.

Chiediamo di poter pagare -per chi ne vuole usufruire- la mensa con i ticket mentre chi decide di risparmiare qualche euro al giorno per arrivare a fine mese possa continuare a farlo; purtroppo non tutti hanno stipendi FARAONICI.

Il buono pasto a Genova non sono una concessione ma il frutto di decenni di accordi sindacali e ai sensi della Corte di Cassazione, l’ordinanza 2020, n. 16135 si evince che quando i buoni pasto sono derivati da ACCORDI SINDACALI hanno un regime diverso da quelli concessi. Comunque è una richiesta come avviene in centinaia di aziende ricevere il corrispettivo di buoni pasto in base alle presenze e usufruire liberamente della scelta di mangiare o meno in mensa. MANTENIMENTO DEL TICKET.

Queste situazioni non si risolvono a parole richiedono l’impegno diretto dei lavoratori, non possiamo delegare ad altri (magari alle segreterie Nazionali) una questione di questa portata e qui è evidente che serve rinnovare le RSU SUBITO anche se in estremo ritardo.

 

usb_gruppoiren@libero.it 15/03/2024