ASIA-USB: BASTA CON LA TRASFORMAZIONI DI ENTI PUBBLICI IN SOCIETA' IMMOBILIARI!
L’ISMA – Istituti di S. Maria in Aquiro (Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza) ha inviato alla signora Riccarda, 84enne e gravemente malata, la disdetta del contratto di affitto e una proposta di rinnovo contrattuale con il raddoppio del canone (da 330,00 euro mensili a 603,00 più i servizi).
A seguito dell’obiezione avanzata dal legale di ASIA-USB avv. Marina Rossi, scaduti i termini perentori imposti dall’Istituto, è stata respinta dalla stessa ISMA la proposta di rinnovo del contratto alle condizioni attuali. Con una nota del 7 maggio 2021 l’Istituto di Beneficenza ha comunicato l’applicazione dell’indennità di occupazione con l’aumento del 20% del canone e ribadisce che si riserverà di agire con ulteriori azioni: cioè lo sfratto!
L’ASIA-USB ha scritto al Presidente Zingaretti ed agli assessorati regionali competenti per denunciare questo grave fatto e la incomprensibile trasformazione, avallata da norme regionali, di enti di beneficenza in enti che speculano, come fanno le soc. immobiliari private, sul patrimonio abitativo costituito spesso grazie a donazioni, come nel caso già denunciato dell’ex-IPAB Sant’Alessio (Istituto di assistenza dei non vedenti) e che dovrebbe essere affittato a canoni equi agli stessi assistiti da queste “Istituzioni di Beneficenza”.
ASIA-USB ritiene ingiustificabile la gestione privatistica del patrimonio delle ex-IPAB e che la loro gestione contribuisca a colpire le persone socialmente più deboli e a creare nuove emergenze.
Si vuole valorizzare il patrimonio abitativo per coprire le spese causate dai lauti stipendi dei propri Presidenti e C.d.A.?
Da sempre siamo impegnati nella battaglia per difendere la funzione pubblica di questi Istituti di Beneficenza e la loro alta funzione sociale.
L’assistenza alle persone non può essere messa al servizio del profitto!
ASIA-USB ROMA