L’Unione Sindacale di Base si unisce alla protesta del PAME e dalla WFTU per l’ingiustificato arresto della compagna Alexandra Liberi, quadro dirigente della WFTU, da parte delle forze di occupazione israeliane.
Alexandra Liberi è stata fermata all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dove è stata messa in cella di sicurezza in attesa di essere espulsa.
Israele non tollera alcuna testimonianza o di protesta per la sua occupazione criminale. Per questo motivo i sionisti hanno aumentato la repressione e le restrizioni nei confronti dei palestinesi e sul movimento degli internazionalisti, gli attivisti sindacali e democratici, che in migliaia ogni anno portano la loro solidarietà al popolo palestinese.
La stessa sorte di Alexandra Liberi è toccata in questi giorni all’attivista italiana Samantha Comizzoli, alcuni mesi fa un attivista italiano è stato gravemente ferito da un cecchino sionista. E’ una lunga lista di crimini che ci riporta agli omicidi di Rachel Correi, del giornalista italiano Raffaele Ciriello e alle migliaia di palestinesi caduti per la liberazione della propria terra.
E’ una repressione che mira a colpire doppiamente il popolo palestinese e che deve essere combattuta con forza e determinazione.
Come migliore risposta alla provocazione inscenata dai sionisti contro la WFTU, l’USB invita i suoi militanti e le strutture territoriali a rafforzare la propria attività a sostegno della Palestina.
L’USB mentre rinnova il proprio sostegno alla WFTU ed esprime solidarietà alla compagna Alexandra Liberi, noi denunciamo la complicità criminale con Israele da parte dell’UE e dei singoli governi nazionali.
La repressione sionista non può fermare la solidarietà internazionalista di classe!
Il FSM fianco del popolo palestinese!
USB Ufficio Internazionale