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ITA snobba il ministro Orlando e diserta il tavolo Covisian-Almaviva. USB: un film già visto, dobbiamo fermarli!

Nazionale,

Quanto denunciato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando, ovvero che ITA Airways ha disertato il tavolo convocato sulla questione Covisian-Almaviva, vertenza dove centinaia di lavoratori rischiano di perdere il lavoro a causa della disdetta dell'appalto da parte della compagnia aerea pubblica, è purtroppo un film già visto mesi fa durante la vertenza legata alla nascita di ITA.

Mentre altri ministri seppur coinvolti, quali Giorgetti e Giovannini si davano letteralmente alla maccha, il debole tentativo di Orlando di intercedere a favore dei lavoratori aveva prodotto ben poco; più o meno quanto accaduto oggi.

Il segnale sembra inequivocabile: chi è in via diretta o indiretta protetto dal premier Draghi oppure da qualcuno della cerchia magica (rigorosamente non eletta da alcuno), conta più dei ministri e delle altre figure di spicco del Governo, mentre l'intera classe politica, a partire dal M5S, è stata letteralmente commissariata. Ciò ha permesso a manager quali Altavilla, sponsorizzato dall'ordoliberista Giavazzi, di fare il disastro che ha fatto nonostante l'opposizione di tutti i lavoratori, mentre il sindacato, quello non più abituato alle lotte come Cgil, Cisl e Uil, ha "dovuto" arrendersi, in maniera davvero poco onorevole, alle condizioni dettate da ITA sull'occupazione, sui salari e sui diritti acquisiti.

Questa situazione, che è letteralmente fuori dai canoni costituzionali, ha portato altri frutti amari: dopo la mattanza fatta in nome della nazionalizzazione secondo la UE, ecco che si offre il piatto ai privati con le tre offerte arrivate entro la deadline del 18 aprile mentre le società individuate dalla stessa commissione che avrebbero dovuto gestire handling e manutenzione si trasformano in vendite pure a privati, di cui uno persino svizzero.

Tutto questo rende l'Italia un Paese dove chi pretende salari dignitosi, il riconoscimento dei diritti di legge, di lavorare in sicurezza e in pace ha sempre più difficoltà a vivere e lavorare.

Noi non siamo capaci di rassegnarci a tutto questo e continueremo a rivendicare giustizia e dignità in tutti i modi e con tutti gli strumenti possibili, dalle piazze alle aule di tribunali.

Oggi il ministro Orlando si è accorto di avere un mostro dentro casa. Noi da mesi chiedevamo di fermarlo prima che colpisse anche i lavoratori Covisian-Almaviva, ai quali diamo il nostro massimo sostegno

Alitalia e il trasporto aereo saranno in piazza della Repubblica a Roma il 22 aprile dalle ore 14 al grido "Abbassate le armi, alzate i salari e i diritti!".

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