Il 4 dicembre siamo chiamati ad esprimerci sulla riforma della Costituzione, fortemente voluta (e personalizzata) dal governo Renzi su chiaro mandato dell’Unione Europea.
Il referendum si innesta quale ultimo tassello nel complesso delle politiche di smantellamento dello Stato Sociale e delle garanzie democratiche ridotte, come vediamo giorno dopo giorno, già a partire dai luoghi di lavoro dove anche le libertà sindacali di base, come il diritto di assemblea, vengono sempre più limitate sia dai datori di lavoro che dal collaborazionismo di talune organizzazioni che ormai di sindacale hanno ben poco.
Tali politiche hanno come fine, ormai palese, il raggiungimento di una sempre maggiore precarizzazione del lavoro (Jobs act) e delle condizioni di vita e la privatizzazione di ogni servizio, a partire da quelli essenziali come la sanità, la scuola, le pensioni, il diritto all’abitare.
Naturalmente, il raggiungimento di questi obiettivi non può realizzarsi se non attraverso una modifica radicale della nostra Carta Costituzionale e del sistema democratico Parlamentare. Modifica volta all’imposizione di un sistema monocamerale composto da un partito di maggioranza così fortemente “premiato” da imbavagliare le opposizioni, ottenendo il controllo dei principali organi di garanzia: Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale, accentrando su di sé almeno due dei tre poteri di uno Stato di Diritto.
Si arriva così a concludere il percorso democratico di questo Paese, nato dalla Resistenza che aveva previsto una vigilanza stringente sugli organismi democratici per evitare il ritorno di rigurgiti di regime.
Per comprendere ed approfondire i complessi temi referendari, l’Unione Sindacale di Base Lombardia invita tutti i lavoratori e i cittadini di Milano e della Lombardia a partecipare al Convegno “Italia Repubblica Precaria”, organizzato in collaborazione con il Comitato per il No, che si terrà il 14 ottobre dalle ore 16 presso il circolo El Salvadanée in via E. De Amicis 17 a Milano, dove interverranno Carlo Guglielmi (Centro Studi Cestes), Maria Agostina Cabiddu (Ordinario di Diritto Pubblico al Politecnico di Milano) e Giorgio Galli (politologo e scrittore) con il coordinamento di Paolo Sabatini dell’Unione Sindacale di Base.
USB Confederale Lombardia