Egregio Direttore
Tutti vorrebbero mettere le mani sulle aree militari della città: imprenditori, cooperative; bianche, rosse e verdi. Tutte le forze politiche da destra a sinistra vorrebbero il controllo di suddetto "grosso business".
Dalle ultime elezioni amministrative, arrivando all'oggi, all'interno dell'arena politico-mediatica e non, si è combattuta una battaglia senza esclusioni di colpi, tra giunta ed opposizione, per chi dovesse avere la presidenza della Commissione sulle Aree Militari, aree di qualche milione di metri quadri, le quali saranno edificate, sul mercato avranno il valore di qualche miliardo di euro.
Premesso ciò, vorrei esprimere il mio "modesto" parere di delegato sindacale del Polo Mantenimento Pesante Nord, in relazione al sopraluogo della Commissione Aree Militari dell'ex Arsenale, avvenuto venerdì 14 marzo, cui è stato riconosciuto lo status di "incontro politico".
A mio avviso a suddetto episodio non gli si può dare il riconoscimento di visita politica, ma semplicemente di appuntamento di cortesia tra "due delegazioni economiche", la Commissione era lì per difendere gli interessi del Comune di Piacenza, la Direzione del Polo per difendere gli interessi del Ministero della Difesa.
Non era presente, poichè non invitata all'incontro, ne in via ufficiale, ne in via ufficiosa, la terza componente, quella che dovrebbe tutelare gli interessi, quindi il futuro dei lavoratori del Polo, la Rappresentaza Sindacale Unitaria.
Grande mancanza o freddo calcolo di interesse?
Non saprei, io voglio semplicemente lanciare il sasso senza nascondere la mano.
Non voglio approfondire ulteriormente in questa sede.
RDB-CUB P.M.P.N