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Università Università e trasformazioni

La didattica a distanza (DAD) negli Atenei: da soluzione emergenziale a occasione per accelerare le trasformazioni.

Genova,

L'emergenza sanitaria ha accelerato le trasformazioni anche nell'ambito della didattica degli Atenei. Lo sviluppo improvviso di modalità di didattica a distanza (DAD), per rendere fruibili virtualmente le lezioni dei vari corsi universitari durante l'emergenza COVID, è stata colta da molti Atenei come l'occasione per trasformare la didattica a distanza in modo irreversibile come scelta di lungo periodo. Si fa avanti la modalità del blended learning, cioé della didattica mista (lezioni frontali e lezioni online). La fruizione online, che può essere compresa in periodi di emergenza, non ha motivo di esistere nella frequenza ordinaria dei corsi, perché questo comporta uno snaturamento di ciò che è lo studio universitario, che è innanzitutto incontro e condivisione delle conoscenze e dei saperi. Questa novità va considerata insieme alle altre che in precedenza hanno caratterizzato la trasformazione della didattica negli ultimi decenni: ad es. l'adozione del modello 3+2, l'aumento delle rette universitarie oppure l'accesso a numero chiuso ad un numero crescente di corsi, che si sono tradotti nella realtà in una negazione del diritto allo studio. L’alleanza delle istanze sindacali con quelle degli studenti può essere cruciale, in funzione dell'affermazione del pieno accesso al diritto allo studio, che rappresenta la linfa vitale del sistema accademico e quindi presupposto per lo sviluppo organizzativo di ciascun Ateneo. I lavoratori devono poter entrare anche nelle questioni più ampie che hanno ripercussioni sull'intero sistema e quindi i temi della didattica, della ricerca ed in generale della legislazione universitaria non devono essere al di fuori della sfera sindacale. USB Pi - Università

UNIVERSITA' DI GENOVA:

DALLA PARTE DEGLI STUDENTI IN LOTTA


USB Federazione di Genova esprime la propria vicinanza e solidarietà agli studenti del collettivo Come Studio Genova che hanno occupato i locali del Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Università di Genova (.

Le loro attività culturali, i temi da loro toccati e le parole usate hanno risvegliato gli animi e le coscienze di tanti dipendenti universitari, tecnici, amministrativi, docenti che solidarizzano con loro in maniera cospicua.

USB riconosce il pieno diritto di tutti i dipendenti di rientrare al lavoro in presenza, di tutti i docenti di svolgere le lezioni e di tutti gli studenti di seguirle in tutta sicurezza e nel rispetto della normativa Covid.        
Spetta all'amministrazione universitaria fare sì che tali diritti coesistano con l'occupazione: gli accorgimenti tecnici si trovano se esiste la volontà politica.

Gli studenti hanno garantito piena collaborazione con le istituzioni universitarie, spetta a loro fare la loro parte se davvero vogliono.

USB esprime infine vicinanza ai docenti la cui posizione, a quanto pare da articoli di giornale, sarebbe al centro di indagini per aver sostenuto alcune iniziative degli studenti.

Genova, 5/05/2021

Usb Fed.ne di Genova