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Veneto Formazione Rapporti Sindacali Pari Opportunita

LA FORMAZIONE A PADOVA? PER MOLTI MA NON PER TUTTI

Padova,

Lavoratori,

Sebbene a Padova sia cambiata “regia” e gli effetti si sono visti soprattutto riguardo le relazioni sindacali, l’ assurdo e incomprensibile criterio di ammissione ai corsi provinciali, che esclude chi non è autista, resta un punto fermo al Comando di Padova.

Ricordiamo come più volte stabilito che “La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità.”

Svisceriamo un po’ di numeri: al Comando, sedi distaccate comprese, ci sono 215 Vigili del Fuoco operativi di cui 159 in possesso minimo di patente di III grado, pari al 74 % del personale.

Con il criterio su esposto si va a penalizzare quel 26% che entrato con concorso a mestieri non ha conseguito la patente per diversi e validi motivi. Pensiamo solo a chi non può ottenere la patente per problemi di varia natura o chi suo malgrado non superi il corso di formazione.

 Riteniamo che un buon autista deve essere motivato, conoscere a fondo gli automezzi, la toponomastica, meccanica ecc. In questo modo si rischia che, anche chi non è adatto a svolgere tale mansione, si trovi penalizzato oltremodo e costretto suo malgrado a farsi la patente…. (vedi ultimo corso 3 grado).

Ricordando che la formazione è un diritto di tutti, penalizzare in questo modo chi non è abilitato alla conduzione di mezzi pesanti in soccorso è aberrante oltre a non garantire pari accesso alla formazione.

Abbiamo chiesto una revisione di tale criterio voluto fortemente dai soliti noti e condiviso dal dirigente precedente e da quello attuale e se non verrà rimosso saremo ancora una volta ad “interrogare” il direttore regionale.

Già il FUA penalizza chi non guida i mezzi di soccorso, con questi criteri si va ulteriormente a svilire il ruolo degli operatori del soccorso.

Altro punto non condiviso dell’ informativa arrivata ieri è il criterio di avere i re training in ordine quando, sappiamo benissimo, non si riuscirà a somministrare a tutto il personale operativo i mantenimenti previsti.

In allegato informativa e nota USB inviata al Comando di Padova