Lavoratori, in questi mesi di corso degli allievi ci siamo mantenuti ai margini della loro formazione per evitare lo sciacallaggio delle tessere, come d’altro canto hanno fatto tutte le altre organizzazioni sindacali (TUTTE) senza mai interessarsi delle condizioni di lavoro dei giovani colleghi.
La nostra presenza al di fuori di qualsiasi logica spartitoria di tessere è stata costante nel momento cui i giovani colleghi ci hanno sottoposto le loro rimostranze. Oggi a distanza di poco tempo dal termine del corso di sei mesi di formazione, grazie alla nostra correttezza ed il non aver partecipato alla mattanza di tessere sindacali si sono rivolti a noi per elencarci le magnificenze del corso e le vessazioni subite….. le riportiamo pari pari con molto piacere nella speranza che quello che hanno subìto serva prima di tutto a restituire le tessere ai loro “”tutela…tori”” in secondo luogo sia da esperienza per i prossimi colleghi che partiranno il 1 dicembre …. ---- sicuramente NON servirà per il dipartimento che continuerà imperterrito con questo esemplare modello collaudato girando con le macchinette e fumando con boriosa soddisfazione…!!!! Per nomi e cognomi chi lo desidera può fare riferimento alla scrivente !!!
1°resoconto
COSA CI RESTA DI QUESTO 70° CORSO ?
MENSA
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il cibo che gli allievi sono stati costretti a mangiare nei sei mesi di permanenza alle Scuole era di pessima qualità.
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La quantità del cibo era scarsa, se un allievo andava a mangiare dopo le 13:30 il più delle volte non trovava scelta di cibo, ma si doveva accontentare di quello che gli altri allievi avevano intelligentemente scartato. (tenendo conto che l'ultimo orario disponibile erano le 14:00)
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I bagni della mensa inspiegabilmente a metà corso sono stati chiusi, con tanto di cartello “chiuso”.
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La sala pranzo il più delle volte era sporca.
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Il personale addetto della mensa pensava a rendere più stressante la permanenza degli allievi con un modo di fare scontroso e poco cortese.
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La frutta proposta agli allievi era quasi sempre surgelata o fracida.
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Ad inizio corso molti allievi sono finiti in infermeria per aver mangiato del pesce avariato.
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La mensa era invasa dalle mosche, che volavano indisturbate sul cibo, nei piatti e sugli allievi .
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Nonostante la “principesca” gestione degli orari mensa i tempi d'attesa sono stati lunghissimi, ed a volte non lasciavano tempo per il normalissimo lavaggio dei denti o normale digestione.
PULIZIE
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Nelle palazzine i bagni erano rotti e i lavandini chiusi con delle buste della spazzatura e la situazione igienica-sanitario lasciava a desiderare.
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La pulizia delle stanze nelle quale alloggiavano gli allievi venivano lavate con scope e straccio che venivano utilizzate per il lavaggio delle tazze da bagno alla “turca”, lasciando una fragranza di “mughetto”.
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La pulizia delle camere veniva effettuata a giorni alterni e con tanta approssimazione.
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Non venivano fornita carta igienica, una volta a settimana venivano lasciati su un letto un paio rotoli di carta igienica, che dovevano servire per 6 persone. (alla richiesta degli allievi il personale delle pulizie rispondeva di “non averne” – ti utilizzava la gazzetta dello sport!!
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all'interno dei bagni erano alloggiati dei pseudo-asciugacapelli da parete a rischio folgorazione (e poi parlano di sicurezza).
PERSONALE SCUOLE
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Molti caposquadra e caporeparto avevano un atteggiamento arrogante e militarista (vedi Mo…, Lo…, Co…..).
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Altri caposquadra e caporeparto più che agli allievi pensavano alle allieve, tutto dimostrato da voti altissimi alle allieve, che capendo l'andazzo ci hanno marciato. ( o meglio li prendevano per il cu… ben per loro )
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L'organizzazione generale del corso lasciava a desiderare.
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Costante violenza psicologica da parte del personale delle scuole, che si divertivano a dare notizie false solo per mettere agitazione all'interno delle scuole.
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Nella sala tutor l'unica attività svolta era il “fuma fuma” e il “gioca gioca” al computer con tanto di piedi sulle scrivanie.
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Durante l'alza bandiera è stata fatta la paternale sul rispetto della bandiera e dell'inno d'Italia, facendo riferimento ad una legge che impone a tutti gli impiegati pubblici l'obbligo di fermarsi durante l'inno d'Italia, ( non sappiamo quanto sia vero ) peccato che mentre gli allievi dovevano stare sotto il sole fermi , intorno c'era chi si allenava, chi giocava con le moto, chi fumava.
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L'addestramento formale veniva svolto oltre l'orario di lavoro e veniva sapientemente gestito da un giovane vigile permanente (che dalle indiscrezioni durante il corso qualche anno fa è caduto dalle scale), tutto tenendo conto che gli allievi avevi finito l'addestramento ed erano sudati al vento. Ma non solo due o tre al massimo riusciva a svolgere l’addestramento il resto in piedi impalati a giocherellare.
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Per la cerimonia di cambio del Comandante L'ingegnere responsabile ha pensato di trattenere gli allievi fino alle ore 18:00.
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l'ingegnere XXXX e l'ingegnere YYYY effettuavano ronde militari all'interno delle camerate sequestrando materiale che secondo loro non era conforme alle scuole, inoltre nella Palazzina A venivano effettuate fotografie nelle stanze mentre gli allievi riposavano dopo mangiato (successivamente sparite).
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Alle ore 23:00 veniva effettuato il “contrappello”, pertanto gli allievi non erano liberi di riposare perché qualcuno doveva entrare nelle camere per verificare la presenza.
ISTRUZIONE
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durante le ultime quattro settimane (AFFIANCAMENTO????) gli allievi hanno svolto 4 corsi approssimativi e con scarso contenuto formativo perché ridotti ai minimi termini (vedi nbcr, aeroportuale)
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il corso di Puntellamenti è stato svolto in maniera pessima, dedicando soltanto qualche ora sia al “ritegno” che al “sostegno” non dando nessuna possibilità di apprendimento agli allievi.
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durante gli esami di verifica di puntellamenti il caposquadra S….. ha bocciato molti allievi perché secondo lui nessuno è in grado di superare un corso di puntellamenti in una settimana, ma successivamente le schede degli esami sono state strappate e tutti gli allievi sono stati promossi.
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Pessima organizzazione dei turni di formazione, gli allievi per tutta la durata del corso sono stati costretti a fare continui cambi di divise, ginnica e ancora divisa.
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Alcune materie come Polizia giudiziaria e prevenzione antincendio non sono state affrontate per mancanza di docenti, unico problema che gli allievi hanno dovuto svolgere un “quizzone” nel quale le due materie sono state inserite nonostante la segnalazione degli allievi.
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I testi didattici fotocopiati male e in bianco e nero (sostanze pericolose si basa sulle diverse tipologie di colori) o con pagine mancanti.
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Gli allievi dovevano prestare pennarelli per le lavagne, poiché nessun docente ne era fornito.
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Durante le ore di lezione in aula, tutto era allietato da rumore di trapano e martello pneumatico usato dalla “squadra lavori discontinui”. Uno sconcio da vedere !!!!
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La valutazione degli esami veniva fatta in base alla fortuna, cioè a secondo dell'istruttore che l'allievo trovava, non esisteva nessun metro di giudizio e neanche gli skilltest venivano seguiti.
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Alcuni istruttori militanti in un sindacato, che hanno svolto opera di coercizione per le tessere, durante il corso, ricordavano agli allievi che gli istruttori che esaminavano durante gli esami erano iscritti al loro sindacato, e quindi era “NORMALE” che gli allievi iscritti al loro sindacato avrebbero avuto un occhio di riguardo. ( nome e cognome allegato!!!)
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I docenti durante l'istruzione in aula non sono stati in grado di capire la situazione, e a capire chi aveva difronte, alcuni erano troppo specifici con lezioni di chimica o fisica, altri invece facevano lezione per modo dire.
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I programmi che venivano affissi in tutta le scuole non venivano mai rispettati, con cambi improvvisi e orari ballerini, creando confusione e nervosismo agli allievi.
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La settimana di formazione operativa a Montelibretti è stata svolta senza aver toccato mai una manichetta o una lancia o un'auto-protettore.
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Tutte gli esami di attrezzature veniva svolti, successivamente a 1 sola lezione di pratica con l'attrezzatura, e oltretutto per mancanza di tempo e cattiva organizzazione non tutti riuscivano a provare.
VARIE
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tutto il materiale fornito sia per l'istruzione che per la normale vita di caserma erano pessime. (elmetti usati, tute d'intervento di tagli errate).
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Gli allievi e le allieve dovevano condividere il corridoio delle camerate per assenza di una struttura idonea per le donne (tenendo conto che le docce e i bagni si trovano alla fine dei corridoi).
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Il caporeparto in pensione ( cosi ci hanno detto ) T….. in abiti civili con linguaggio colorito e poco consono alle scuole effettuava servizio di “dogana” all'uscita.
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Il caposquadra L……. che tanto ha ripetuto agli allievi di indossare i DPI e lavorare in sicurezza ha avuto la bellissima idea di montare il disco della moto-troncatrice senza stringerlo, alla domanda degli allievi “ma non va stretto il bullone?” il caro L….. con faccia saccente rispondeva “il bullone è autobloccante!”. Cosi senza DPI accendeva la moto-troncatrice e partiva con un UFO il disco sul muro dell'Appia senza fortunatamente ferire nessun allievo.
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Gli allievi hanno svolto lezioni di moto-pompa con tanto di api e vespe, sterminate prontamente da un caposquadra con tanto di estintore a CO2.
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Mancanza di distributori automatici per gran parte del corso, la direzione per sopperire a questa mancanza buttava nel cortile, sotto il sole, delle pedane contenenti bottigliette di acqua calda, che in pochi minuti venivano depredate e molti allievi restavano all'asciutto.
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Mancanza di un area apposita alla lavanderia, gli allievi erano costretti a lavare i propri panni nei lavandini e successivamente stenderli nelle camerate (abusivamente visto che era vietato).
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822 allievi 1 area break, la proporzione non è tanto giusta, anche perché le pause erano per tutti gli allievi allo stesso orario, e la ressa ai distributori automatici non dava la possibilità a tutti di prendere un caffè o una bottiglia d'acqua.
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Privacy sotto zero, le palazzine che affacciavano sull'appia fornivano ai viandanti uno spettacolo di spogliarello. Senza contare la promiscuità con le allieve:
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La palazzina B 1°piano era sfornita di TV nella sala video, rubata ad inizio corso, e mai più rimessa.
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In alcune stanze durante i temporali pioveva nelle camerate, causando disagi.
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Le porte delle camerate venivano lasciate aperte e i gatti che abitano nelle scuole erano liberi di girare sui letti e sui comodini.
ALLA FINE DELLA FESTA COSA CI E' RIMASTO DELLE FAMOSE SCUOLE CENTRALI ANTINCENDIO …..
DI TEORICO TANTA VOGLIA DI APPRENDERE,
DI OPERATIVO TANTA CONFUSIONE SU COSA FA UN VIGILE DEL FUOCO.
DI UMANO SOLO UMILIAZIONE E VIOLENZA PSICOLOGICA.
PER IL RESTO, MENO MALE CHE LA NOTTATA È PASSATA …… W LE SCUOLE CENTRALI ANTINCENDIO
2° resoconto
70° Corso A.V.P. - Valutazioni finali sull’organizzazione e sulla formazione.
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Accoglienza : Nessuno dell’Amm.ne si è curato di accogliere gli allievi se non per esplicare formalità burocratiche quali la consegna dei tesserini e l’assegnazione delle camerate.
I nuovi arrivati sono stati inseriti nella struttura delle S.C.A. senza un briciolo di informazione/comunicazione sul corso e sul loro lavoro attuale e futuro.
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Pianificazione : Mancanza completa di una programmazione didattica, il programma veniva fatto di settimana in settimana spesso sopperendo alle carenze di istruttori accorpando più sezioni oppure parcheggiando le sezioni stesse in aula a fare qualcosa secondo propria coscienza. Il regolamento del corso veniva approvato in data 5 agosto 2011 e veniva consegnato in copia agli allievi solo il 6 ottobre 2011 ovvero dopo la fine di tutti gli esami.
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Contratto & Orario: Nemmeno un minimo accenno da parte della direzione del corso al contratto che regolamenta il lavoro del vigile del fuoco, diritti e doveri di ogni singolo allievo sono stati trascurati in favore di una potenziale, completa, arbitrarietà nella gestione degli stessi da parte della direzione del corso. Davanti a domande specifiche su permessi, malattia, orari di lavoro, competenze professionali e straordinari sempre risposte evasive e generiche che ben facevano intendere agli allievi di non intralciare i piani dei nostri dirigenti, ognuno doveva “””obbedire””” almeno fin quando saremmo stati alle S.C.A.
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Comunicazione: Nessuna figura, tanto meno i capisezione, hanno fatto da tramite tra gli allievi e chi gestiva il 70° corso, ogni comunicazione, di qualsiasi genere, veniva fatta tramite passaparola, dando vita ad un tamtam quotidiano di notizie e comunicazioni di ogni genere che creavano disagio e disorientamento. In alternativa l’Aula Tutor veniva incaricata di tartassare di telefonate i poveri A.V.P. nominati “capiclasse” i quali dovevano poi andare in giro per le S.C.A. a cercare i colleghi per dare la relativa comunicazione oppure spendere i soldi della propria utenza telefonica per rintracciarli.
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Formazione:
Il punto più importante riguarda la formazione:
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sono state sprecate decine di ore per trattare argomenti forse interessanti ma certo non indispensabili per gli allievi (vedi “competenze comportamentali” e “diritto costituzionale”), gli allievi stessi hanno lavorato su dispense mal redatte e stampate in modo poco chiaro in aule male arredate e senza una struttura dove studiare e confrontarsi al di fuori dell’orario di lavoro. ( spesso si giocava con i computer )
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sono state fatte decine di ore di scala italiana e scala a ganci certo indispensabili ma che forse potevano esser fatte in tempi più brevi dato che hanno tolto tempo prezioso, ad esempio, alle attrezzature (dopo quattro periodi di “formazione” venivano fatti esami fittizi e solo proforma su attrezzature indispensabili per il vigile del fuoco quali moto troncatrice, motopompe, motoseghe, cuscini di sollevamento e, soprattutto, cesoie e divaricatore coi quali gli allievi hanno fatto una sola prova di quattro periodi a monte libretti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ), le attrezzature stesse venivano fatte seguendo skill test totalmente dissociati dalla realtà operativa e sotto l’istruzione di istruttori spesso poco coerenti su argomenti importantissimi quali l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali. ( non tutti avevano possibilità di svolgere la formazione )
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i corsi professionali di saf, tpss e atp sono stati fatti con carenze importanti sia formative che di attrezzature e in una pessima logistica (saf senza mai aver messo la testa fuori dalle finestre del castello, atp facendo i pendolari da roma a monte libretti e con attrezzature vetuste e di taglie improprie);
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infine un abisso tra la formazione alle S.C.A. e quello che gli allievi andranno a fare una volta operativi ai comandi: mancanza assoluta di lezioni ed istruzione su stendimenti manichette, attacco all’incendio, funzionamento pompa aps e produzione schiuma estinguente, funzionamento autoscala e manovre col cestello, esplosimetro, termo camera, tirfor, aperture porta, nbcr, corso patenti di 2°e 3° grado e quant’altro poteva essere utile per i futuri A.V.P. è stato completamente omesso a favore di ore ed ore di addestramento formale e marce per il cambio del Comandante del 5 ottobre….
Io speriamo che me la cavi …. !!!!