È sotto gli occhi di tutti che i contagi da emergenza Covid tra i Lavoratori stiano raggiungendo picchi a dir poco allarmanti. Intere sedi di servizio vengono messe in quarantena e molti turni sono stati decimati, tra casi di positività e isolamento fiduciario. Tra i Comandi del Lazio nessuno è immune da questa situazione. Non vogliamo fare nessuna polemica, ma purtroppo questo era prevedibile e noi lo abbiamo sempre sostenuto incalzando più volte e a tutti i livelli la nostra Amministrazione.
Da mesi interroghiamo i nostri Dirigenti su quali sarebbero state le misure da mettere in campo nella seconda prevedibile ondata di contagi. La miopia di quest’ultimi ha creato la solita ed inevitabile condizione di emergenza che non ha evitato il propagarsi dei contagi.
Noi Vigili del Fuoco siamo bravi nell’emergenza perché è il nostro lavoro e sappiamo farlo al meglio. Peccato però che questa volta ad essere in emergenza ed in affanno siamo proprio noi Pompieri. Una situazione paradossale ed imbarazzante. Chi quotidianamente si trova a portare soccorso alla popolazione non riesce a farlo come vorrebbe a causa della pandemia che ha messo K.O. molti Lavoratori. I contagi aumentano e con loro aumenta il disagio ed il malcontento tra i Lavoratori. Un disagio che sta causando gravi danni e sta distruggendo la nostra quotidianità e la nostra serenità psicologica.
Non vogliamo fare del terrorismo ma vogliamo dare un messaggio forte a tutti Noi a non abbassare la guardia, a fare del nostro meglio per contrastare la subdola e repentina diffusione dei contagi.
La riconquista delle nostre libertà si ottiene solamente con i comportamenti responsabili e con le buone pratiche. Cerchiamo di rispettare tutti quanti le regole che possono arrestare l’avanzata dei contagi per poter riuscire al più presto a tornare alla vita normale fatta di convivialità, di strette di mano, di piccoli gesti che nel nostro lavoro sono fondamentali e aiutano a fare Squadra.
per il Coordinamento Regionale USB VVF Lazio
Paolo CERGNAR