Nel frattempo ci troviamo davanti a un copione già visto più volte e che offende la nostra intelligenza: il paese crolla alle prime piogge, dove le acque trovano il loro corso attraverso le abitazioni e stradine di Ischia per via della mancata irreggimentazione delle stesse, della mancata protezione del suolo - una risorsa naturale non rinnovabile soggetta a processi di degrado potenzialmente rapido come l’erosione, la diminuzione della materia organica, l’impermeabilizzazione e la compattazione nonché le inondazioni e le frane e molte altre ancora.
Queste minacce possono avere varie conseguenze, comprese la desertificazione, l’acidificazione e la contaminazione, che possono seriamente minacciare la capacità del suolo di espletare le necessarie funzioni vitali, fattori questi che probabilmente hanno influito al distacco superficiale della collina sovrastante la cittadina, provocando il disastro che stiamo vivendo in questi momenti, a cui va il più profondo dei nostri pensieri!
Ma soprattutto vorremmo ricordare la mancata messa in sicurezza a effettuazione delle attività volte a diminuire un rischio, quelle pratiche che passano sotto il nome di PREVENZIONE, una parola sempre più tabù nell’Italia del 2022.
Ma torniamo alla manovra finanziaria, che si appresta a varare questo governo in perfetta continuità col precedente, nonostante sia stato legittimato dalle urne proprio, perché rivendicava diversità è ferma opposizione; una manovra che ha tutte le caratteristiche predisposte per i grandi gruppi capitalisti del nostro paese infatti dei 35 Miliardi annunciati, oltre 21 di questi vanno alle imprese ai padroni!
Potremmo partire ricordando come molti articoli della bozza risultino vuoti, senza né costi e né tanto meno senza coperture; attenderemo la verifica del testo definitivo per capire da dove verranno prelevati i soldi.
AL MOMENTO CI TOCCA LEGGERE:
- Il ripristino della società che dovrà gestire il ponte sullo stretto di Messina;
- -Aumento di capitali ad ANAS e rete ferroviaria italiana, nell’ultima bozza della manovra è stata prevista la riattivazione della società Ponte Stretto Spa e la possibilità di Rfi e Anas di aumento di capitale fino a 50 milioni complessivi per la partecipazione alla società;
- Accelerazione della costruzione della TAV un fondo di garanzia per piccole e medie imprese con cui si aumenta l’imposta sulle assicurazioni che a fine contratto ricadrà sugli utenti;
- Per quello che riguarda la previdenza si ritorna in linea con la Legge Fornero: le penalizzazioni per chi vorrebbe arrivare alla pensione con un’età adeguata e il vincolare l’età di pensionamento delle donne al numero di figli sono un chiaro segnale di cosa promette per il futuro - in termini di attacco ai diritti delle donne - l’integralismo familista e patriarcale delle destre;
- La sanità viene decurtata di oltre 2 miliardi, a Catanzaro ancora attendiamo di sapere a quanto ammonta il debito delle varie aziende ed i programmi del Commissario - di sicuro sappiamo che il caro commissario si è assicurato altri mesi da commissario!
- Di contro, l’unica cosa certa resta che sul Mezzogiorno, depredato dall’asimmetrica ripartizione delle risorse del PNRR e dall’ autonomia differenziata, comincia a delinearsi il profilo del proprio destino e chi aveva poco avrà ancora meno, una filosofia predatrice bipartisan che va dalla Lega al PD di Bonaccini &Co.Anzi proprio questi ultimi, con la modifica del titolo V della Costituzione - e ci mettiamo anche l’ANCI - che ha tributato una pioggia di applausi al Ministro leghista Calderoli per il progetto di autonomia alla presenza del Presidente della Repubblica- hanno inaugurato questo percorso infausto, con lo scoop di voler trattenere oltre 190 miliardi nelle regioni del Nord a discapito della collettività pubblica.
- Niente nemmeno sul salario minimo, la cui assenza è funzionale al progetto di lasciare milioni di lavoratori nella precarietà e nella semi povertà con paghe indegne e in balia di offerte di lavoro più che indegne. ( per non dire in mano alle mafie)
- Inoltre, la reintroduzione dei famigerati Voucher favorisce ancora di più la trasformazione del mercato del lavoro in un “suk” delle braccia, costrette a sottostare allo sfruttamento fino al limite del lavoro schiavile, un favore a padroni e padroncini, diffusi specialmente in agricoltura, nel turismo e nei servizi poveri e nel lavoro domestico.
- Intanto si continua a utilizzare i pensionati come bancomat per fare cassa riducendo la rivalutazione delle pensioni per gli assegni sopra i 1600 - 1700 euro netti e per non farci mancare nulla, ci troviamo anche di fronte milioni di famiglie che non riescono a pagare bollette esorbitanti e spese condominiali, a far fronte a mutui resi più gravosi dalle scelte monetarie recessive della BCE;
- -Verrà abolito ai sindaci il reato di abuso di ufficio!
- Sarebbe questa la manovra che favorisce i poveri e la classe media?
- Non ci pare che ciò corrisponda a perseguire un grande obiettivo di giustizia sociale e lotta alle disuguaglianze, i numeri ci portano a respingere questa ipotesi. Abbiamo l’impressione che piuttosto che innalzare le fasce a rischio oltre le soglie della povertà, si voglia invece farla sparire nella medesima voragine, dove lo Stato non ha più responsabilità e delega al privato l’assorbimento dei potenziali lavori da mettere a disposizione della gente.
- Staremo a vedere ad agosto dove saranno impiegati più di 700 mila percettori di reddito errabondi per tutta Italia!
- Se non si forma la gente al lavoro e soprattutto se non c’è lavoro, la si lascia morire di fame?
- -Hanno previsto sempre nella finanziaria, spese ed entrate per l’anno a venire e “previsioni” per gli anni futuri da aggiornare, come ad esempio i 50 mln per l’ammodernamento della 106…Per il momento prendete questi, per i vari progetti poi negli anni a venire si vedrà!
- -Di contro una Flat - Tax per i padroni per pagare meno imposte, mentre per i lavoratori la pressione fiscale sugli stipendi rimane al 43,50%!
- Migliaia di euro in difesa dei profitti, andando incontro all’aumento dei prezzi energetici e alle proroghe per le tasse ambientali; sodi ai padroni per chi assume a tempo determinato (cosi non solo ci guadagnano ma hanno sempre la mannaia dei licenziamenti pronti pena un minimo di deficit negli incassi!);
- contratti di lavoro al ribasso - se e quando verranno rinnovati;
- Innalzamento della soglia del contante corrente fino a 5000 euro;
- Divieto per i raduni e di conseguenza per le manifestazioni di oltre cinquanta persone per problemi di ordine pubblico. Non abbiamo difficoltà a immaginare cosa ci verrà risposto alle nostre richieste di manifestare!!!
- -Il tratto distintivo della manovra è un feroce odio di classe a vantaggio di lavoratori autonomi, settori imprenditoriali che vivono sullo sfruttamento e sul lavoro nero, ed evasori, il nocciolo duro della base sociale delle destre.
- -Hanno rifinanziato il credito bancario per piccole e medie imprese e prorogato delle misure di agevolazioni del precedente governo verso le imprese ed i capitalisti nostrani.
Questa manovra non è altro che un copia incolla dettato dall’UE ad una destra capitalista come da “tradizione”; ma non solo la UE ci addita come paese a rischio quindi con l’obbligo di aumento delle tasse e pareggio di bilancio, ma in compenso come cittadini avremo “forse” per solo tre mesi (come tutti) le briciole per la diminuzioni di oneri e crediti di imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas – mentre per padroni e padroncini che usano energia elettrica e gas questo usufruiranno di uno “sconto” del 35% che per i padroni di imprese arriva fino al 45%!
- Una diminuzione dell’iva su un chilo di pasta invece di 1€ la pagheremo 95 centesimi (grandi risparmi per le famiglie) - stessa cosa per un bel litro di latte…
Mentre l’inflazione supera ormai l’11% - la benzina a dicembre riprende nuovamente a salire, questa in definitiva è “lo stato dell’arte” di un coacervo di contraddizioni - dicono una finanziaria - che va contro più che incontro ai poveri e la delineano con incentivi ai padroni mentre affamano i cittadini!
Ci chiediamo come USB, come dovremmo vivere le prossime stagioni all’interno delle federazioni, dentro i nostri centri urbani, questi clamori e questa folle vanità del governo?
In queste città, dove la vita è fatta di niente, tra povertà e precarietà in cui il niente è tutto.
Intanto, i poveri ringraziano, e si danno appuntamento il 3 dicembre a Roma !
USB/CZ/KR/VV