Tutti forse si aspettavano un comunicato RdB\CUB a seguito della mobilità effettuata dal Dirigente come da O.dG.034 e conseguente organizzazione dei turni e nella risposta al soccorso; ma che dire, di questo passo rischiamo persino noi dell’RdB di non avere qualcosa di nuovo da dire se non: “l’avevamo detto”. Con tutta la qualità introdotta in questo “comando” rischiamo di perdere l’abc dell’organizzazione del lavoro, ma soprattutto del soccorso; tutti sono impegnati nella prevenzione, nella qualità della formazione esterna e negli utili derivanti da essa e pochi si dedicano all’organizzazione del soccorso. Oramai siamo abituati a vedere O.d.G. di mobilità, ripreso dall’O.d.G. di assestamento all’O.d.G. di mobilità e poi ancora l’O.d.G. dell’O.d.G. che con un nuovo O.d.G. mette una pezza alla mobilità del primo O.d.G. avvallata sempre e comunque dallo stesso Dirigente. Tante sono le ipotesi, una delle quali è: fare una mobilità alla “carlona”, dedicarci poco tempo per non essere distolti negli altri impegni, accontentare tutti quelli che in processione si recano a piangere e a rivendicare qualcosa (nulla che abbia a vedere con il soccorso), attendere che altri facciano il compitino ed avvallare il tutto. Questo accade grazie al fatto che le OO.SS. non vengono neppure più “sentite” in assoluta sintonia con la fallimentare riforma in attuazione, con l’introduzione della meritocrazia e della discrezionalità, per non dire altro. Poi ovviamente qualche settimana dopo avvallando le osservazioni e lamentele dei vari sindacati e sindacalisti, uscirsene con la canonica frase “per colpa dei sindacati bla bla bla” …. !! un film già visto trito e ritrito che non fa neppure più ridere. Quando avremo finito con questa ennesima farsa tireremo le somme e ci accorgeremo solo che l’organico adibito al soccorso conta un meno 40 unità, per di più neppure distribuite in modo uniforme sai nel numero che nelle qualifiche e/o abilitazioni; e forse il giorno dopo che avremo realizzato ciò avremo qualche altro collega che è andato in pensione, il tutto grazie alla riforma e al progetto del Dirigente di aprire distaccamenti volontari come se piovesse.
L’operazione di sostituzione della componente Permanente con quella volontaria è già iniziata avvallata da qualcuno, osteggiata da pochi. Secoli fa ad una richiesta di ore di straordinario per coprire il soccorso, l’allora Capo Dipartimento, Prefetto Morcone (padre della nostra riforma 252/04 e militarizzazione del CNVVF) rispose all’attuale Dirigente che era già stata autorizzata l’apertura di ben 5 distaccamento volontari …. altro che straordinario per i permanenti !! potremmo registrare un nastro “mi scusi signora stiamo arrivando, abbiamo chiamato a casa i reperibili, lei intanto si allontani dalla casa che sta bruciando, sa siamo in pochi, ma abbiamo tanti volontari che han fatto guadagnare punteggio per la promozione e raggiungimento degli obbiettivi dichiarati a qualcuno“ !! ma infondo con la qualità di certi Dirigenti del CNVVF più che diventare presidenti di associazioni di volontariato cosa gli si poteva far fare, con tutto il rispetto per i presidenti delle varie croci verdi bianche o gialle ovviamente.