Qui il testo proposto da Confindustria il 16 marzo a Cgil-Cisl-Uil. Ricordo che la riforma dei contratti incide:
1. taglio del salario nazionale e svuotamento del Contratto Nazionale
2. totale flessibilità salariale nella contrattazione integrativa e deroga in pejus dalle norme del Contratto Nazionale
3. un più rigido controllo delle Confederazioni su tutte le fasi della contrattazione integrativa
3. la cancellazione del diritto di sciopero per ora formalmente limitata al solo settore dei trasporti
4. rappresentavità sindacale per accordo tra Confindustria e Cgil-Cisl-Uil e non per norma di legge nazionale
5. attribuzione agli Enti Bilaterali dei servizi di welfare oggi svolto dalle amministrazioni pubbliche
IN ALLEGATO LA PROPOSTA DELLA CONFINDUSTRIA