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Pubblico Impiego

"LA PUNTA DELL'ICEBERG"


se giustizia è fatta ora bisogna riappropriarsi dei diritti negati

La RdB, nel partecipare virtualmente al brindisi, causa impegni, Martedi alle ore 17 presso il comune di Alessandria per la positiva e ovvia risoluzione decisa dal giudice del lavoro che ha disposto il reintegro al lavoro di Renato Kovacic dipendente dell'azienda partecipata Aristor del Comune di Alessandria, vuole porre all'attenzione dei contribuenti e dei lavoratori alcune considerazioni in merito.

Quando si dice “Giustizia è fatta” non basta ora bisogna continuare a fare “giustizia” a tutela dei diritti dei lavoratori e dei contribuenti. Ci riferiamo alle sacrosante spese da rifondere per i danni economici e morali provocati ad un lavoratore da parte dell'amministrazione comunale tramite un “direttore” evidentemente non all'altezza di tale compito e che moralmente, a nostro avviso, dovrebbe dimettersi immediatamente e in caso contrario dovrebbe essere l'amministrazione a sollevarlo dagli incarichi per manifesta incompetenza.

Per quanto riguarda le spese non dovrebbero essere a carico della collettività, in quanto essendo purtroppo in vigore le regolec ervellotiche “brunettiane”, applicabili anche ai dirigenti, ... allora dovrebbe pagare di tasca propria chi ha dimostrato arroganza e incompetenza in materia contrattuale perseverando nell'accanimento nei confronti di un lavoratore malato.

Questo lo dovrebbe sapere anche il sindaco di Alessandria che non molto tempo fa si compiaceva per l'introduzione, sempre a nostro avviso di cervellotica brunettiana, degli “emoticons” di gradimento per il servizio reso al cittadino da parte dei dipendenti ora dovrebbe prendere coerentemente provvedimenti per il ritorno d'immagine negativo causato dal “suo dirigente”. Abbiamo usato il condizionale in quanto sappiamo bene che tutto ciò non avverrà d'altronde la politica nazionale insegna ad essere forti con ideboli e viceversa, per poi usare soldi pubblici per risanare banche o socializzare le perdite di imprese private.

La Rdb vuole ricordare ai dipendenti comunali, sia a tempo indeterminato che precari ed esternalizzati, che questa vicenda è il frutto delle scelte politiche fallimentari di esternalizzazione messe in atto negli ultimi anni che hanno permesso e consentono tutt'ora ai vari amministratori “destri e sinistri”, con il consenso sindacale concertativo, di creare scatole cinesi, matriosche vuote di contenuti, ovvero servizi resi alla comunità, ma piene di risorse economiche, quelle si dei contribuenti, che servono a retribuire con stipendi e buone uscite consulenti, dirigenti e quant'altro meno che gli stipendi dei lavoratori per non parlare dei contratti a perdere che vengono applicati agli esternalizzati in termini di diritti e tutele del posto di lavoro, dei veri e propri buchi neri.

La RdB ritiene pertanto indispensabile che le forze politiche, che prossimamente chiederanno ai contribuenti di amministrare questa città, debbano farsi carico di tutto ciò per essere credibili e ricomprendere nei propri programmi elettorali la reinternalizzazione dei servizi e dei lavoratori per rilanciare un servizio pubblico alla portata di tutti.

Invitiamo inoltre i lavoratori ad uscire dalla “gabbia” sindacal-concertativa e ad organizzarsi con l'unica organizzazione sindacale che ad Alessandria, a fianco e sostenendo i lavoratori cimiteriali, ha dimostrato che solo con la lotta e l'opposizione a queste politiche scellerate si ottengono risultati positivi.

CIN CIN e auguri per un “rivoluzionario” 2010...con la RdB naturalmente.