ENEA, 3500 dipendenti , un patrimonio di tutti
Con il Decreto del 30 Maggio il Governo dà applicazione alla direttiva
europea per l'istituzione di un'Agenzia governativa per l'attuazione
degli obiettivi di risparmio energetico ed assegna all'ENEA tale
compito. "Sì alla creazione dell'Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica
(ANEE), una necessità che l'Italia aveva da almeno 2 anni su direttiva
dell'Europa. No al semplice anagramma tra ANEE e ENEA, come ci sembra
stia facendo il Governo" . I compiti dell'Agenzia sono completamente differenti da quelli
di un Ente di Ricerca. E' vero che l'ENEA possiede le professionalità
per svolgere anche i compiti dell'Agenzia ma riteniamo che si debba
valutare l'opportunità che questi siano scorporati dalle funzioni di
Ente di Ricerca sulle Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente. Tali
settori, e quindi anche l'ENEA, oggi più che mai necessitano di un
rilancio e di investimenti per il futuro del paese a fronte della
passività del settore privato, che come in tutti i settori delle
ricerca, non investe che briciole, ottenendo, invece, corposi sgravi
fiscali". "L'ENEA dopo decenni di isolazionismo ha l'occasione di entrare nel
comparto degli Enti di Ricerca" e proprio per questo la RdB CUB scenderà in sciopero nella seconda metà di giugno. Saremo propositivi nel costruire un percorso che disegni
l'Agenzia Nazionale per l'Efficienza Energetica, ma non derogheremo
nella difesa dell'Ente Pubblico di Ricerca, ENEA, un patrimonio che
con i quasi 3500 dipendenti a tempo indeterminato e precari, non può e
non deve essere depauperato per il bene della collettività".
Giuseppe Nobile di USI RdB Ricerca
ENEA