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Idee USB

La RdB vuole incontrare Maroni

Nazionale,

 

 

 

Ministero dell'Interno

On. Roberto Maroni

 

Pref. Francesco Paolo Tronca

Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

 

Ing. Antonio Gambardella

Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento Vicario

 

Dott.ssa Iolanda Rolli

Ufficio per la garanzia dei diritti sindacali

 

 

Oggetto: richiesta incontro

 

Egr. Ministro,

sono passati molti mesi dall’ultimo incontro ed alla data odierna la categoria dei Vigili del Fuoco vive di “dicerie”, nessuna novità si intravede in termini politici e normativi.

Siamo stati convocati dal Ministro della Funzione Pubblica per l’apertura della trattative relative al contratto di lavoro biennio 2008/2009, dopo la prima giornata di incontro siamo ancora in attesa di capire come si procede e quali sviluppi economici e normativi si prospettano.

Anzi alla luce della legge finanziaria rileviamo che ad una serie di impegni esposti verbalmente, durante le fasi che hanno visto i Vigili del Fuoco in primo piano (Abruzzo, Viareggio, Messina ed attività giornaliere), ad oggi non sono seguiti stanziamenti di investimento per la categoria rispetto le attività di soccorso alla popolazione.

Cosi come non esistono sostanziali novità circa lo stanziamento di risorse economiche a copertura del biennio scaduto, tanto meno esistono per il contratto dell’anno in corso. Al contrario annotiamo che gli incrementi non si discostano da quelli dichiarati, ovvero pari al tasso d’inflazione stimato e non reale, che riflettono un aumento non superiore alle 43 €, peraltro senza alcuna assicurazione circa gli arretrati, che il personale attende da molti anni.

Dalle dichiarazioni passate abbiamo avuto modo di leggere di somme stanziate alle forze di polizia e ai Vigili del Fuoco, cha ammontano a 100 milioni di €, da dividere tra loro; danari destinati a valorizzare le rispettive specificità. Tuttavia allo stato attuale non c’è nulla all’orizzonte poiché il governo si riserva di stanziare con provvedimenti successivi le somme occorrenti.

Considerate le dovute preoccupazioni emerse in categoria relativamente l’assistere a meri proclami senza seguito, è opportuno che si apra un confronto per le dovute informazioni.

Dall’inizio di questa legislatura a seguito di incontri e di formali richieste, abbiamo ottenuto l’impegno di questo governo per modificare le scelleratezze della Legge 217/05, sull’ordinamento professionale dei lavoratori del Corpo nazionale Vigili del Fuoco, che ha introdotto norme che porteranno ad un arretramento culturale e professionale.

Anche in questa occasione il tavolo per come si è aperto, senza impegni politici o prospettive, cosi si è chiuso. Nelle more i passaggi di qualifica di tutto il personale languono.

Sottolineiamo l’assenza di un tavolo funzionale ad un confronto in merito al sistema previdenziale ed al riconoscimento di categoria particolarmente usurante. Sappiamo che questo governo ha avanzato modifiche al sistema previdenziale estese anche al Corpo nazionale di cui non si conoscono le eventuali determinazioni.

Sono stati ridotti gli stanziamenti al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, operati tagli con le finanziarie precedenti che hanno aggravato lo stato di indebitamento dei Comandi provinciali Vigili del Fuoco. Sono stati inoltre ridotti tutta una serie di capitoli di spesa, che vanno dalle attività straordinarie del personale alla manutenzione dei posti di lavoro, con ricadute negative sulle attrezzature e sugli automezzi. Così facendo si è messo in discussione il dispositivo del soccorso, la sua efficienza e l’efficacia stessa del sevizio rivolto al cittadino, aumentando nel contempo l’esposizione al rischio degli operatori.

Per ultimo Le rinnoviamo la nostra seria preoccupazione sulle attività di questo governo in materie di protezione civile. All’indomani della trasformazione in SpA della stessa, ora è in fase di preparazione un “codice della protezione civile“, oggetto di altro decreto da parte del governo, la creazione di uno ”stato di eccezione permanente” che modifica la legge 225/92, nata per le attività di prevenzione e previsione delle calamità naturali, e ne snatura la sua funzione.

Senza tediarLa oltre, e senza ombre di polemiche annotiamo che dall’inizio dell’anno le attività del sottosegretario con delega al Corpo nazionale sono accresciute con incontri periferici per le attività prefettizie: carriere e quanto altro, (cosi è riportato nelle informative) mentre per i lavoratori dei Vigili del Fuoco non sussistono risposte.

Certi di quanto esposto da Lei in precedenza, in merito agli impegni verso la categoria Vigili del Fuoco, riteniamo in questo momento urgenti delle risposte approfondite da parte di questo governo e pertanto le rinnoviamo quanto in oggetto.