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Ministero

La riunione del 2 marzo 2009 - Coord. RdB/CUB DCULST

Roma,

LA SICUREZZA E’ A VIA XX SETTEMBRE

 

Il 2 Marzo 2009 alle ore 11,30 si è tenuto il programmato incontro richiesto dalla R.S.U. e dalle OO.SS della Direzione Centrale che verteva sullo situazione degli uffici, in particolare per quanto concerne la questione relativa alla sicurezza e la mancanza, in generale, di condizioni dignitose per i lavoratori, quali il malfunzionamento degli ascensori, la pericolosità di alcune scale soprattutto alla palazzina D di via Casilina, la mancanza di un bar interno, la mancata costituzione di un Servizio di Prevenzione e Protezione.

Il Direttore ha sostenuto che si è arrivati a tale situazione a causa della cronica mancanza di disponibilità economiche  e che alcuni interventi recenti finalizzati  alla riattivazione degli ascensori, a seguito della pressante richiesta della nostra O.S., sono  stati autorizzati senza la dovuta copertura economica.

Per quanto riguarda la competenza  in materia di sicurezza, il Direttore ha ribadito che il Capo Dipartimento ha deciso di centralizzarne la gestione, per cui si ritrova senza nessuna possibilità di intervenire in materia; d’altro canto nello stesso decreto di riorganizzazione è stato ribadito questo intento con la mancata  previsione di  un ufficio che si occupi della materia nella nostra Direzione.

Riteniamo, comunque, grave che i nostri uffici non abbiamo un proprio Servizio che possa seguire “sul campo”  le problematiche esistenti e abbiamo sostenuto che in ogni caso la dirigenza ha una sostanziale responsabilità, seppur indiretta, nella gestione della sicurezza sui luoghi si lavoro.

Per adesso, per risolvere il più banale problema di sicurezza, bisogna prendere il 105 e andare a Via XX Settembre.

                                 

ANCORA  NIENTE BAR

 

Per l’ennesima è stato, infruttuosamente, affrontato il problema del ripristino di un servizio di ristoro interno e il Direttore ci ha comunicato che l’argomento è stato ampiamente discusso in un lunga riunione con il Capo Dipartimento senza riuscire, però, a trovare alcuna soluzione al problema, data la persistenza del contenzioso in atto con il vecchio gestore, il che esclude temporaneamente anche la possibilità dell’insediamento di una gestore a tempo determinato, in virtù del forte investimento iniziale che può essere ammortizzato solo nel tempo.

Nel frattempo abbiamo insistito a che l’Amministrazione si adoperi per trovare soddisfacenti soluzioni alternative.

 

RICORSI D’INVALIDITA’ CIVILE FINO AL 2015

 

L’R.d.B. ha ribadito ancora una volta la necessità di chiudere l’Ufficio XIII, in quanto vi si svolge un’attività farraginosa e complessa ma sostanzialmente inutile, in quanto non reca nessun beneficio all’utenza che, nel frattempo, ha in buona prevalenza seguito altre vie (aggravamento, ricorso giurisdizionale, etc) o addirittura è deceduta.

Abbiamo espresso anche forti perplessità che sul piano strettamente giuridico si possano esaminare i ricorsi oltre i 180 giorni previsti dalla legge in quanto la materia non è più di competenza della Direzione dal 2005.

Il Direttore ha ribadito che l’attività dovrà rimanere in piedi fino al 2015, poichè bisogna rispettare il termine di prescrizione decennale che ci impone di rispondere al cittadino qualora chiedesse informazioni in merito al ricorso presentato.

L’RdB ha replicato che per fare ciò non è necessario tenere in piedi un ufficio di più di 50 persone, ma creare un ufficio “stralcio” con procedure più snelle, in modo da impegnare il personale in altre attività più pregnanti quali, ad esempio, il settore della c.d. “legge Pinto”

 

LE CAUSE DI SERVIZIO RESTANO A VIA LANCIANI

 

Per quanto concerne “le voci di corridoio” che davano imminente lo spostamento della sede di Via Lanciani in via Casilina, il Direttore ha confermato che è stato fatto uno studio di fattibilità in merito che esclude, per il momento,  la cosa.

 

E’ stata accolta, invece, con nostra soddisfazione, la proposta lanciata dalla  R.d.B. nella precedente riunione di creare nella sede centrale un

ufficio di supporto all’attività amministrativa del Comitato che si occuperà di una parte della procedura amministrativa (ad esempio il preesame)  e che sarà costituita da una quindicina di unità, che andrà a sostituire le 15 unità di personale comandate dalla Difesa, che riprenderanno servizio per fine anno presso le sedi di appartenenza.

                        

BANCA E CASELLE VOCALI

 

L’ Amministrazione si è attivata per risolvere le questioni sollevate dalla R.S.U. e dalle OO.SS. nella precedente riunione.

Riguardo alla mancanza di un referente in sede delle BNL che sbrigasse le questioni più complesse e che costringeva gli utenti a spostarsi presso la sede di Via Appia si è addivenuti ad un accordo per cui ogni giovedì c’è la presenza di un impiegato di supporto.

Per le caselle vocali richieste per comunicare lo stato di malattia e gli spostamenti che dovessero verificarsi durante la stessa, il Direttore ha sostenuto che esse sono in fase di attuazione.

 

VIETATO FUMARE

 

E’ stata sollevata anche la questione relativa al mancato rispetto in alcuni casi della normativa antifumo, per cui il Direttore si è impegnato

a stimolare gli addetti al controllo e i Dirigenti a una maggiore e più accorta vigilanza.

 

PIU’ SOLDI ALLA “PINTO” E VALORIZZAZAZIONE DELLE PROFESSIONALITA’ INFORMATICHE

 

La RdB, in particolare, ha inoltre richiesto un rafforzamento dei capitoli per la c.d. “legge Pinto”, in quanto la carenza di fondi non permette di espletare tutte le pratiche possibili e mortifica un settore che offre alla Direzione Centrale enormi potenzialità lavorative; inoltre, ha sollecitato  un incremento delle risorse umane.

Infine, la nostra sigla  ha ribadito di valorizzare e utilizzare al meglio il bacino di alte professionalità che esistono nell’ambito dell’Ufficio XV, anche attraverso l’utilizzo delle stesse per corsi di formazione e aggiornamento ai lavoratori della Direzione.