Da settimane il dibattito pubblico è focalizzato sul tema dell'apertura delle scuole. Sulle spalle di milioni di studenti e di centinaia di migliaia di lavoratori del mondo scuola si sta consumando un duro scontro politico che sta scientificamente escludendo i diretti interessati del futuro della scuola.
A causa dell'incertezza assoluta sulla riapertura in sicurezza delle scuole, dopo mesi di continue giravolte da parte del ministro Azzolina, sono già state indette diverse date di mobilitazione e sciopero per chiedere un piano straordinario di assunzioni stabili, più fondi per recuperare spazi e mettere in sicurezza le scuole, la garanzia di una didattica adeguata a garantire una formazione di qualità e non escludente.
I mezzi di informazione sembrano silenziati e non danno notizia delle iniziative che decine di realtà stanno mettendo in campo per i prossimi giorni, a cominciare dallo sciopero del 24 e 25 settembre, annunciato da settimane. Dopo mesi di attese la parola deve tornare agli studenti, agli insegnati e ai lavoratori della scuola.
Per rompere il silenzio un gruppo di insegnanti e studenti in questo momento si è incatenato davanti al Miur.
Se ci vogliono in silenzio alzeremo sempre di più la voce per farci sentire.