Manifestazione e presidi anche in Sicilia, a Catania, Messina, Palermo, insieme ad assemblee, volantinaggi e proteste spontanee in molti posti di lavoro.
Proteste che si ingrossano continuamente dopo l’accordo del 3 maggio tra Governo e Cgil Cisl Uil Ugl & C. che ha dato il via a questo nuovo decreto ed alle sue misure di tagli, chiusure di sedi ed uffici, esuberi e licenziamenti per 270.000 Lavoratori.
Una protesta sempre più chiara e netta da parte dei Lavoratori, avviata già da qualche settimana e che ha portato già i primi importanti frutti: sembrano al momento spariti gli annunciatissimi tagli del 10% agli stipendi ed il congelamento (furto) delle tredicesime.
Una protesta che continuerà e deve continuare sempre più fragorosa con i Lavoratori, contro questa macelleria fatta di chiusura di sedi e servizi e di licenziamenti.
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